Nella motivazione della sentenza di condanna viene scritto che “dalla disamina fin qui condotta si evince che tutte le erogazioni contestate dal Pubblico ministero sono indebite, in quanto non ammissibili a rimborso per la loro natura ovvero in quanto erogate in assenza di alcuna giustificazione”. “Questi esborsi hanno determinato un danno a carico dell’Ars……poiché prescindendo dalla richiesta di qualsiasi documentazione giustificativa….” ha tramutato in alcuni casi “le erogazioni in elargizioni a pioggia”. “In altri casi – prosegue la motivazione – consentendo il rimborso di spese del tutto estranee alle finalità istituzionali dei gruppi, ne ha tratto peraltro in alcune ipotesi, diretto vantaggio”.
Ricorso inammissibile invece per Innocenzo Leontini ex capogruppo del Pdl per difetto di notifica. Leontini era stato condannato a risarcire 97 mila euro. Condannata anche l’ex capogruppo dell’Udc Giulia Adamo per 157 mila euro. In precedenza erano stati condannati al risarcimento Antonello Cracolici, ex capogruppo del Pd ora assessore all’Agricoltura (346 mila euro), Cateno De Luca (Forza Sud) per circa 13 mila euro, Francesco Musotto (ex capogruppo Mpa) per 600 mila euro, Titti Bufardeci, Grande Sud, per 65 mila e Cataldo Fiorenza, Mpa per 42 mila euro.
R.P.