Il primo impianto, per un investimento di 50 milioni di euro, è già in funzione da qualche settimana, è a ciclo combinato per la cogenerazione di vapore ed energia elettrica e permetterà una riduzione del 40% dei costi elettrici ed una riduzione del rischio di blackout e di fermata accidentale degli impianti. Vi saranno zero emissioni di anidride solforosa, visto che per la combustione si utilizza solo gas naturale. Il secondo impianto, per circa 21 milioni, è uno stabilimento di gas tecnici che produrrà ossigeno e azoto gassosi per le esigenze dello stabilimento Sasol, ossigeno, azoto e argon liquidi criogenici per terzi.
Mafia, Corona dal 41 bis alla scarcerazione: adesso il boss dovrà lasciare la Sicilia
di Redazione
Oltre al divieto di dimora nell'Isola, anche l'obbligo di permanenza nell'abitazione indicata alle autorità negli orari notturni e, infine, l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria del luogo dove avrà sede la sua dimora scelta. ...