Sabato 9 dicembre il taglio del nastro del Museo delle Auto Storiche della Fondazione Tregua. Numerose le autorità presenti.
È stato ufficialmente consegnato alla città di Catania il Museo delle Auto Storiche della Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua di via Acireale 3, in presenza delle autorità civili, politiche, militari e religiose del capoluogo etneo.
Il taglio del nastro è stato affidato all’Arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Luigi Renna, il quale ha poi officiato la cerimonia di benedizione del luogo dove è esposto un parco auto da 25 vetture storiche, certificate dall’Automotoclub Storico Italiano e munite del Crs, il Certificato di Rilevanza Storica. Sempre all’interno della struttura sono conservati oltre 6mila volumi di diritto.
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L’impegno della Fondazione Tregua
Uno spazio che nasce dalla passione e dalla volontà del direttore del Quotidiano di Sicilia, Carlo Alberto Tregua, il quale ha ricordato le varie tappe dell’iniziativa che è nata nel 2012, quando è stata realizzata la Fondazione Etica e Valori Marilù Tregua.
“Riteniamo che etica e valori siano fondamentali per una comunità. Ovviamente ci sono valori di tutti i tempi, perché una comunità senza equità e rispetto reciproco” non può stare in piedi, ha sottolineato il direttore del QdS in occasione dell’incontro di presentazione del Museo che si è tenuta all’interno della struttura.
Museo della Auto Storiche, uno spazio di condivisione
Il Museo delle Auto Storiche non vuole essere soltanto uno spazio espositivo, ma anche un polo culturale che verrà ulteriormente arricchito da importanti attività che verranno portate avanti nel corso del 2024.
“Questa antica rimessa Citroen che abbiamo riconvertito in museo è anche un luogo dove si presenteranno libri, si creeranno eventi sportivi, mostre storiche e fotografiche. Una città come Catania non può fare a meno di avere dei posti che consentano ai cittadini di avvicinarsi sempre più alla cultura”, ha sottolineato il vicedirettore del Quotidiano di Sicilia, Raffaella Tregua.
Presenti all’incontro, tra gli altri, anche assessore alle Attività Produttive del Comune di Catania, Giuseppe Gelsomino, il Questore del capoluogo etneo, Giuseppe Bellassai, il senatore ed ex sindaco di Catania, Enzo Bianco, il direttore della Banca d’Italia, filiale di Catania, Gennaro Gigante, e il direttore della Caritas etnea, don Nuccio Puglisi. Proprio con la Caritas di Catania è stato rinnovato, anche quest’anno, il contributo a favore dei più bisognosi attraverso una donazione che servirà a sostenere i progetti dell’ente confessionale.