Nell’istanza presentata lo scorso ottobre da Franco Coppi, Nicolò Ghedini e Piero Longo, i legali avevano fatto riferimento solo alle “indicazioni di massima” sull’eventuale attività riparatoria che Berlusconi potrebbe svolgere dopo la condanna definitiva per frode fiscale.
In quanto “libero sospeso”, il leader di Forza Italia resterà senza alcuna restrizione fino all’udienza in cui il Tribunale di Sorveglianza (il presidente Pasquale Nobile de Santis con doppio voto, il giudice Beatrice Crosti oltre a due esperti) deciderà sull’istanza: in primis se accoglierla, quindi con lo stabilire anche i particolari dell’affidamento che prevede, tra le ipotesi, anche l’attività di volontariato presso onlus, comunità o enti locali.