Ecco gli obiettivi del 2024
Oltre 35 milioni di euro come valore di produzione nel 2023. È questo il principale dato che emerge dal bilancio del Consorzio EHT. Il documento è stato discusso e approvato il 31 gennaio, nel corso dell’Assemblea dei Soci che si è svolta nella Sala Feltre del Conference Center Ecomap a Roma. “Il 2023 si è chiuso con un risultato straordinario, ben al di sopra del target che ci eravamo posti a inizio anno”, è il commento di Emanuele Spampinato, presidente del Consorzio EHT.
In soli cinque esercizi, il valore di produzione è passato dai 4,4 milioni di euro del 2019 al dato del bilancio 2023, pari, come detto, a poco più di 35 milioni di euro. La crescita del dato dei ricavi e della produzione è in linea con l’Obiettivo cumulativo che il Consorzio ha fissato per il periodo compreso tra il 2024 e il 2026, quando si punta a raggiungere i 140 milioni di euro come valore di produzione e 100 milioni di euro per quanto riguarda i ricavi.
Per continuare questo percorso di crescita, sono previsti investimenti per 85 milioni di euro, sempre nel periodo compreso tra il 2024 e il 2026. Per Ricerca e sviluppo è prevista una dotazione finanziaria stimata in 35 milioni di euro, 50 milioni di euro saranno destinati all’area Innovation Hub, mentre una quota pari a 10 milioni di euro è prevista per la sostenibilità. EHT si rafforza anche sul piano della forza lavoro.
Oggi il Consorzio conta su una base di 65 dipendenti: erano 14 nel 2019 e 53 nel 2022, con la previsione di ampliare la base occupazionale sino a 120 dipendenti entro il 2026.
I dati aggregati del Consorzio
EHT è un aggregatore di piccole e medie imprese (PMI) innovative di interesse nazionale. Attraverso la creazione di una rete di collaborazione tra le aziende affiliate, EHT funge da punto di riferimento e catalizzatore per l’innovazione e il digitale. Ognuna delle imprese affiliate è parte attiva del cambiamento e svolge un ruolo fondamentale nel contribuire al successo della mission.
L’assemblea dei soci è stata anche l’occasione per fare il punto sui risultati raggiunti in comune. Nel 2022 – ultimo dato disponibile – il valore del fatturato aggregato raggiunto dal Consorzio EHT ha raggiunto i 400 milioni di euro, un dato reso possibile dall’ulteriore crescita della base consortile, una platea di 71 imprese distribuite in tutto il territorio nazionale e che insieme contano più di 3.500 dipendenti. Questi risultati sono stati ottenuti grazie a una policy basata sulla condivisione di conoscenze e best practice, che ha fatto diventare EHT un ecosistema digitale resiliente e competitivo.
EHT è un ecosistema che vuole continuare a crescere. “Se EHT oggi è una società di successo è grazie all’abilità di rappresentare sul mercato una capacità produttiva aggregata di grande valore in quanto risorsa rara, pregiata e pertanto molto ambita. Il modello di funzionamento che negli anni abbiamo messo a punto, ci consente di orchestrare il lavoro di tante fabbriche sia in fase di progettazione, sia in fase di delivery, grazie ad un’organizzazione che oggi conta 75 dipendenti, oltre 20 collaboratori e più di 300 distaccati”, è la mission indicata da Emanuele Spampinato, presidente del Consorzio, all’Assemblea dei soci.
“Nella missione di EHT c’è la ricerca continua di aziende che possano far crescere questa capacità produttiva, aggregando nuove competenze sia tecnologiche sia di dominio, consolidando la presenza nei territori e pertanto nei primi mesi del 2024 procederemo con l’ingresso nella compagine consortile di nuove fabbriche”.
Consorzio EHT sfide del 2023
Per EHT il 2023 è stato un anno denso di eventi. Tra i fatti salienti, il presidente del Consorzio, Emanuele Spampinato, ha ricordato la costituzione di EHT Holding, partecipata dagli ex soci investitori di EHT con 38 milioni di capitale sociale. “Oggi EHT Holding controlla EHT Scpa con il 77%, mentre il restante 23% è partecipato dai consorziati in modo paritario”, sottolinea Spampinato.
Area Business
Dal punto di vista del business, gli ultimi dodici mesi hanno rafforzato il Consorzio sia rispetto a progetti aggiudicati, sia riguardo al rafforzamento delle relazioni con altri partner industriali. “Abbiamo partecipato a molteplici iniziative, risultando aggiudicatari di diversi accordi quadro Consip (Sanità Digitale 1, 2, 3, 4; Digital Transformation), da cui sono scaturiti numerosi appalti specifici, tra i quali evidenzio quelli di Sanità Territoriale”, spiega il manager che tra le gare aggiudicate al Consorzio EHT ricorda ACI Informatica, AMTS Catania, Sistema Idrico Alpi Orientali, Comunità Energetica Valdarno.
Il 2023 è stato anche l’anno del rafforzamento delle relazioni con le grandi aziende del settore come Engineering, DXC, Almaviva, TIM, Leonardo, GPI, Dedalus, EY, BIP. Questo fronte, ricorda Spampinato “ha consentito di ottenere cospicui affidamenti in diversi ambiti: Piattaforma Nazionale di Telemedicina, Sistema Sanità Digitale Regione Sicilia, Sistema Informativo Alto Adige, Smart Port Sicilia Orientale, Sistema Edilizia Residenziale Pubblica Regione Lombardia, Piattaforma Energy Management Metropolitano”.
Ricerca e Sviluppo
Nel settore ricerca e sviluppo, i dodici mesi appena trascorsi hanno visto la chiusura con successo dei progetti finanziati dal PO 2014-2020. Sono stati avviati gli accordi per l’innovazione CI-TRACE (agritech), SIMOVE (logistica), WATER4.0 (water management), TESI (terapie digitali soggetti fragili), GAIA (smart city), mentre sono in fase istruttoria i progetti ONCOWEB (bioinformatica in partnership con AIRC) e DESY (trattamento sedimenti bacini idrici in collaborazione con ENEL). EHT è tra i partner dell’Ecosistema per l’innovazione SAMOTHRACE e sta partecipando a tutte le iniziative di bandi a cascata PNRR. Altri progetti in corso sono ISYPORT (smart port) e GENESIS (salvaguardia BB.CC.AA.) Inoltre, si registrano i primi successi europei con il via libera ai progetti DOME e SAFE4SOC.
2024, l’Integrazione con con Harmonic Innovation Group (HIG)
Il 2024 sarà, soprattutto, l’anno dell’integrazione con Harmonic Innovation Group (HIG). Il progetto HIG ha l’ambizione di creare in Italia il primo operatore per l’innovazione, mediante l’integrazione di tutte le componenti della relativa filiera: dalla creazione allo scale-up, passando per l’accelerazione, la ricerca e lo sviluppo, il venture building, la formazione, la system integration, la gestione e la creazione di una diffusa rete di spazi per l’innovazione in Italia ed all’estero tra cui l’Harmonic Innovation Hub già finanziato da Azimut Libera Impresa con un investimento di 35mln di euro e la gestione degli spazi del progetto Polis di Poste Italiane.
Per Spampinato si tratta di “un progetto ambizioso che oggi ha delle basi solide anche grazie a progetti distintivi. Per iniziare la gestione di INNOVIT, l’innovation and cultural hub del Governo Italiano in Silicon Valley a San Francisco, attraverso il quale abbiamo la grande opportunità di proporre per la prima volta all’estero il nostro Paese come centro per lo sviluppo di innovazione ponendoci come principale interfaccia (già sta avvenendo) tra i principali player industriali nazionali ed USA. Si tratta di una opportunità straordinaria e forse irripetibile per assumere una solida leadership industriale con radicate proiezioni internazionali”.
“L’integrazione con HIG, rappresenta – conclude Spampinato – una forte accelerazione e consolidamento del nostro percorso, e sarà proposta a tutti i soci EHT e EHT Holding. Come EHT saremo chiamati ad assumere la leadership operativa dell’intero progetto, scalando il nostro management di prima linea per integrarlo con la capacità strategica ed il posizionamento di HIG”.
All’Assemblea di EHT è intervenuto con un saluto Francesco Cicione, Presidente di Entopan e founder di HIG.