PALERMO (ITALPRESS) – La Costituzione ed il principio di uguaglianza al centro di un capillare lavoro di Ernesto Maria Ruffini, direttore dell’Agenzia delle Entrate. E’ stato presentato, stamane, presso l’Auditorium del Gonzaga Campus di Palermo il libro “Uguali per Costituzione. Storia di un’utopia incompiuta dal 1948 a oggi”, un testo che tocca diversi temi partendo dall’anno dell’entrata in vigore della Costituzione ai giorni nostri, cercando di comprende anche l’evoluzione del concetto di uguaglianza.
“L’idea di scrivere questo libro – ha spiegato Ruffini – nasce dall’idea di avere letto i lavori della costituente, tendenzialmente si scrive un libro quando se ne leggono tanti altri e si ha il desiderio di condividere quello che si è imparato con altre persone. E’ il racconto di come dal 1946 si è cercato di dare attuazione al principio di uguaglianza, interpretando nei lavori parlamentari e della costituente, rispettandosi l’un l’altro e sentendo l’esigenza di ascoltare ogni posizione in maniera tale da poter arrivare in ogni argomento e settore dove l’uguaglianza può essere declinata a un unto riconosciuto e condiviso dal più ampio consenso possibile”.
Poi sull’evoluzione del tema: “E’ cambiato tantissimo – ha sottolineato Ruffini – nel 1946 l’Italia non era quella di adesso, ci si lascava alle spalle una guerra devastatrice, combattuta dalla parte sbagliata della storia, semmai c’è una parte giusta nel combattere la guerra; ci si lasciava alle spalle 20 anni di dittatura; non c’era l’uguaglianza di genere, tra i figli, tra gli stranieri e non c’era un servizio sanitario nazionale uguale per tutti e l’istruzione non era per tutti. C’era molta strada da compiere, parte di esse è stata compiuta e adesso dobbiamo continuare ad andare avanti”.
L’autore si è anche soffermato sul mondo dell’informazione: “Zuckerberg parla ai 2 miliardi iscritti ai social network, ha la possibilità di parlare a due miliardi di persone. Non esiste alcuna tv, alcun giornale che ha questa possibilità. Però, bisogna mantenere il senso critico è un modo per garantire la libertà di scelta. Le parole non sono degli strumenti per comunicare il vostro pensiero, ma sono gli strumenti per poter elaborare il vostro pensiero”.
A moderare l’incontro il professore Angelo Cuva, Docente di Diritto Tributario all’Universitò degli Studi di Palermo: “Il tema dell’uguaglianza è uno dei pilastri del nostro ordinamento, che riflette trasversalmente altri aspetti, tra cui quello della contribuzione fiscale. Il nostro ordinamento si fonda su un’equa contribuzione. E quindi l’eguaglianza è garantita anche da una contribuzione che sia basata su principi di distribuzione del carico tributario adeguati secondo la progressività”.
L’aula era gremita di studenti, che hanno raccolto il messaggio importante lanciato: “Il diritto di essere se stessi – ha concluso Vitangelo Carlo Maria Denora S.J., Direttore Generale dell’Istituto Gonzaga – è qualcosa che nel cammino educativo è particolarmente importante. Sentire che la sfida del cambiare il nostro paese è dei più giovani è stata la cosa più bella”. L’evento è stato organizzato dall’Associazione Ex Alunni e dal Gonzaga Campus con il patrocinio dell’AIGA Palermo e della Camera Avvocati Tributaristi di Palermo. Presenti anche Giampiero Cannella, vicesindaco di Palermo, Lucia Mauceri, Presidente dell’Associazione Ex Alunni Gonzaga, Antonino Musacchia, Presidente dell’Aiga Palermo e Gaspare Borsellino, Direttore Italpress.
– foto xd6 Italpress –
(ITALPRESS).
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