Nel complesso, nonostante la riduzione dei rischi di recessione a breve termine e le aspettative di base per un imminente ritorno a una crescita moderata, i rischi per la stabilità finanziaria rimangono elevati. La probabilità che si materializzino eventi estremi appare elevata poichè il rischio geopolitico è in aumento. Se le tensioni dovessero aggravarsi ulteriormente, ciò potrebbe incidere sull’offerta di materie prime energetiche, minare la fiducia nell’economia reale, alimentare l’inflazione e innescare l’avversione al rischio nei mercati finanziari. Allo stesso modo, l’incertezza sulla politica economica globale rimane elevata, poichè i paesi con più della metà della popolazione mondiale manderanno i propri cittadini alle urne nel 2024.
(ITALPRESS).
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