Il bacino ennese è l’emblema della grave emergenza idrica che sta vivendo il territorio siciliano. Ieri associazioni, istituzioni e semplici cittadini si sono riuniti per affrontare questo tema così sentito
Blitz di Goletta dei Laghi di Legambiente ieri sul lago di Pergusa. A poca distanza dalle sponde del bacino lacustre, l’associazione ambientalista ha esposto lo striscione siccità #Emergenzamaifinita per ribadire al Governo e alle istituzioni che quanto sta accadendo in Sicilia è l’ennesima cronaca di un’emergenza annunciata rimasta inascoltata.
Sicilia-emergenza idrica, il messaggio di Legambiente al Governo
Legambiente ha quindi lanciato la sua richiesta al Governo Meloni: l’Italia ha bisogno di una governance più efficace, attenta e circolare dell’acqua, a oggi ancora grande assente. Basta a soluzioni tampone spesso inappropriate, come le ordinanze di razionamento dell’acqua, la trivellazione di nuovi pozzi, il ricorso smisurato a nuovi dissalatori e nuovi invasi; servono, invece, interventi nazionali strutturali non più rimandabili a partire da più investimenti per la risorsa idrica per l’ammodernamento della rete, il completamente delle opere mai finite come i depuratori e le reti fognarie, le 42 gradi dighe che ancora oggi sono in esercizio limitato, le 81 in fase di esercizio sperimentale con limitazione all’uso e le 2 in costruzione, senza considerare l’ammodernamento e lo sghiaiamento di quelle esistenti. Solo in questo modo si potranno superare quei ritardi e ostacoli che fanno dell’Italia un Paese indietro nella gestione dell’acqua.
Siccità in Sicilia e attenzione al lago di Pergusa: parla Minutolo
“L’emergenza siccità – ha dichiarato Andrea Minutolo, responsabile scientifico di Legambiente – colpisce di anno in anno sempre più regioni della Penisola con una geometra variabile, come sta constatando anche Goletta dei Laghi che da fine giugno nel corso del suo viaggio ha visto i laghi del Nord ricchi d’acqua per via delle piogge intense e quelli del Centro Italia e del Sud molto più in sofferenza idrica per via delle poche piogge e dell’aumento delle temperature. Le immagini del Lago di Pergusa ci restituiscono la fotografia di quella emergenza mai finita. Al Governo e al Commissario straordinario dell’Acqua diciamo di agire subito con una strategia nazionale della gestione idrica, più attenta e circolare, con interventi concreti non più rinviabili, ma anche con pratiche e misure per ridurre la domanda di acqua ed evitarne gli sprechi, negli usi civili e soprattutto negli usi agricoli”.
Lago di Pergusa, le parole di Amato e Scavuzzo
“Il lago di Pergusa – hanno aggiunto Giuseppe Maria Amato, responsabile della gestione delle risorse idriche di Legambiente Sicilia e Franz Scavuzzo, presidente del circolo Erei di Legambiente Enna – gioiello naturalistico unico in Sicilia e rifugio per una biodiversità inestimabile, è ormai un’ombra di sé stesso. La sua quasi totale scomparsa, causata dalla siccità e aggravata da un’evidente disattenzione istituzionale è un campanello d’allarme che non possiamo più ignorare. Chiediamo con forza interventi immediati per salvare ciò che resta di questo ecosistema prezioso e un’assunzione di responsabilità da parte di tutti gli enti coinvolti. Ribadiamo inoltre la necessità di una celere dismissione dell’autodromo, una struttura costosa ed obsoleta oltre che simbolo vetusto di una concezione oramai tramontata dello sviluppo del territorio. Limitando l’espansione naturale del lago e alterando gli equilibri ecologici, l’autodromo di Pergusa contribuisce infatti a rendere il lago più vulnerabile agli effetti dei cambiamenti climatici, tra cui la siccità e la perdita di biodiversità”.
Soluzioni per salvare il lago di Pergusa al centro delle discussioni
Delle soluzioni da mettere in campo per salvare il lago di Pergusa si è parlato ieri mattina in conferenza stampa presso il Visitor Center della Riserva Naturale Lago di Pergusa di Enna. Tra gli interventi quelli di Giuseppe Maria Amato, responsabile della gestione delle risorse idriche di Legambiente Sicilia, Franz Scavuzzo, presidente del circolo Erei di Legambiente Enna, Vanessa Rosano, direttrice di Legambiente Sicilia e Giuseppe La Porta, assessore del Comune di Enna. Nel pomeriggio di ieri, invece, un’assemblea pubblica con la partecipazione, tra gli altri, di Stefania Mancini Alaimo e Giuseppe Pedone di Slow Food Sicilia, Ennio Bonfanti, Anna Schirò e Salvatore Patri, rispettivamente presidente, vice presidente e responsabile Wwf Sicilia centrale, Lipu, Agescio Enna e Uisp Enna.