Ponte Corleone, a settembre i lavori “lato monte” - QdS

Ponte Corleone, a settembre i lavori “lato monte”

Ponte Corleone, a settembre i lavori “lato monte”

Roberto Greco  |
mercoledì 14 Agosto 2024

L’obiettivo è di completare i primi interventi entro la metà dell’anno prossimo e di ultimare l’opera per dicembre 2026. Intanto il Comune valuta di affidare ad Anas la gestione di viale Regione siciliana

PALERMO – Dopo l’annuncio, dato in pompa magna nello scorso mese di aprile, i lavori sul ponte Corleone sembrano cristallizzati in attesa di Godot. Ma mentre tutto sembra alla “ricerca del tempo perduto”, nonostante i lavori non siano mai iniziati, sembra che il previsto cronoprogramma sia stato rispettato e si profila, come data di chiusura lavori, la fine del 2026. Era il 22 aprile scorso quando la Regione siciliana annunciò il finanziamento dei lavori di raddoppio del ponte Corleone formalizzando il fatto che il progetto era diventato frutto di una sinergia tra Regione, Comune di Palermo e Anas, tramite il commissario Matteo Castiglioni.

Un investimento di oltre 17 milioni di euro a valere sui fondi Poc 2014-2020 grazie al quale saranno realizzati due nuovi viadotti laterali in modo da portare le corsie da quattro a otto, alleggerendo così il traffico su un’arteria stradale strategica. Con la costruzione sul fiume Oreto dei due nuovi ponti laterali previsti dal progetto lunghi 150 metri e alti 16, sarà possibile aggiungere per ogni carreggiata due nuove corsie larghe 10 metri e provviste di marciapiedi. L’opera è rientrata nell’ambito di un protocollo d’intesa siglato tra Comune, Provveditorato interregionale delle Opere pubbliche per la Sicilia e la Calabria e Anas. Grazie a questo accordo, fu individuata nell’impresa siciliana Infra.tech la società che realizzerà l’opera e che contava di avviare il cantiere nel mese di giugno.

Si comincerà – spiegò Anas – con la carreggiata lato monte con l’obiettivo di completare questo primo intervento a metà 2025 e concludere l’intera opera entro dicembre 2026”. Il ponte Corleone, che attraversa il fiume Oreto in corrispondenza del carcere di Pagliarelli, è l’unico punto della circonvallazione cittadina in cui mancano le carreggiate secondarie. L’obiettivo del progetto è, quindi, eliminare la “strozzatura” fra le due estremità del viadotto, che spesso è causa di rallentamenti, disagi e inconvenienti legati alla sicurezza. L’annuncio dell’avvio del cantiere è avvenuto nel mese di aprile, con una conferenza stampa tenuta nei pressi dell’ex Baby Luna nel corso della quale furono presentanti disegni e rendering che ben facevano immaginare come sarebbe stato il ponte Corleone 2.0, e l’avvio dei lavori era stato annunciato per il mese di giugno.

Un primo passaggio burocratico fu realizzato nel mese di maggio attraverso la vidimazione del progetto esecutivo e, al contempo, nell’area di cantiere attualmente in essere furono realizzate le procedure di diserbo. Da quel momento, tra chiusure parziali delle carreggiate e lavori nelle ore notturne, spesso il ponte Corleone è stato il peggior incubo di quanti all’indomani lo avrebbero dovuto attraversare e l’annuncio dell’inizio dei lavori avere fatto ben sperare qualcuno ma, come si dice in questi casi “il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”, perché le procedure burocratiche di rito introducono un lasso di tempo che ritarda l’apertura effettiva.

In queste settimane, sul viadotto che permette a viale Regione Siciliana di attraversare il fiume Oreto, sono ancora in corso gli interventi di riqualificazione delle due corsie esistenti, interventi che, si stima, dovrebbero terminare entro la fine dell’anno in corso. Nel gruppo di lavori preliminari era inserito anche il rifacimento dei marciapiedi, ma parte degli stessi sarà sicuramente demolito all’apertura del cantiere in quanto quello spazio dovrà essere riservato per le future strutture da realizzare. Opere che, con ogni probabilità inizieranno non prima di settembre.

A settembre il cantiere per il ponte Corleone sarà avviato

In una serie di note dell’assessorato ai Lavori pubblici, uno dei motivi del tempo di attesa è la consegna della carpenteria metallica necessaria alla realizzazione delle strutture di supporto che è stata ordinata a Fincantieri. La consegna del materiale è prevista nel mese di settembre, dopodiché il cantiere potrà essere ufficialmente avviato. Tra i primi lavori che saranno eseguiti ci sarà la demolizione di parte dei marciapiedi laterali delle corsie attualmente esistenti, al fine di poter realizzare i nuovi spartitraffico. Secondo il cronoprogramma la prima corsia che sarà conclusa sarà quella lato monte, ossia in direzione Catania. Solo al termine si procederà a quella lato mare, ossia in direzione Trapani. La fine dei lavori, secondo le previsioni, dovrebbe quindi avvenire entro la fine del 2026.

Il progetto ambizioso per il viale Regione siciliana

Sembra che l’esecutività del progetto relativo al ponte, con il subentro di Anas, abbia fatto accendere la lampadina di Eta Beta all’apparato politico e tecnico del Comune, che ha aperto un’interlocuzione con il Governo nazionale al fine di affidare all’Anas la riqualificazione di viale Regione siciliana, una delle strade più trafficate d’Italia, su cui, ogni anno, circolano più di 50 milioni di mezzi, con una media di 140 mila spostamenti al giorno durante la settimana, di cui buona parte studenti e lavoratori pendolari ma anche mezzi pesanti diretti dentro e fuori la città, per realizzare il sottopasso di via Perpignano, sostituire gli alberi e rendere sicura la circonvallazione di Palermo. In realtà a Palazzo delle Aquile se ne parla da un po’ di tempo e la possibilità si è concretizzata nello scorso mese di giugno a seguito di un incontro a Messina fra il sindaco Roberto Lagalla e il ministro della Infrastrutture Matteo Salvini.

Dopo aver ottenuto una disponibilità di massima, i tecnici del comune di Palermo si sono messi al lavoro e a Roma si è svolto un primo incontro e se n’è concordato uno successivo per il mese di settembre. Per quella data servirà una proposta organica che gli uffici competenti dei Lavori pubblici e la direzione generale stanno mettendo a punto, anche se tutto sta avvenendo nel più stretto riserbo. Il progetto della Pedemontana ha l’obiettivo di alleggerire il traffico ma i tempi sono ancora lunghi e, nel frattempo, la circonvallazione di Palermo rimane una delle tante grandi incompiute.

Un progetto ambizioso perché sarà necessario realizzare i sottopassi di via Oreto e di via Perpignano, non meno di quattro sovrappassi per l’eliminazione degli attraversamenti pedonali, che rallentano la circolazione, la sostituzione degli alberi, che con le radici rompono l’asfalto e rappresentano un pericolo per le automobili, oltre ovviamente al rifacimento di tutti i guardrail. Si tratta senza dubbio di un impegno fin troppo gravoso per il Comune, visto le attuali disponibilità finanziarie. Al momento non ci sono cifre ufficiali, e dagli uffici non trapela nulla, ma si stima che potrebbe trattarsi di una cifra a otto zeri, ossia qualche centinaio di milioni di euro e, probabilmente, solo la sostituzione dei guardrail potrebbe costarne quindici.

Sulla base di quanto già fatto con successo per il ponte Corleone, da Palazzo delle Aquile si ritiene che sia meglio un accordo con Roma per usare fondi europei Fsc e affidare tutto all’Anas, anche perché la società che gestisce le autostrade si occuperebbe del rifacimento dell’arteria stradale e successivamente della gestione, proprio perché si tratta dell’asse che collega la A29 con la A19, entrambe autostrade di competenza di Anas.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017