Azienda sanitaria provinciale in campo per far crescere il numero di chi decide di compiere questo importantissimo gesto. In provincia dati in trend positivo, ma non è ancora abbastanza
ENNA – “Dona vita, dona sangue”. Questo lo slogan della campagna 2024 per la donazione di sangue e plasma, promossa dal ministero della Salute in collaborazione con il Centro nazionale sangue e le principali associazioni e federazioni di donatori italiane. Il Ministero ha sottolineato l’importanza della donazione di sangue, descrivendola come un gesto semplice ma di grande impatto, e continua a incoraggiare i giovani a donare per garantire un ricambio generazionale tra i donatori.
Nel 2023 cresciuto il numero dei donatori di sangue
A livello nazionale, nel corso del 2023, come evidenziato dal Centro nazionale sangue, è tornato a crescere il numero dei donatori giovani. Per la prima volta da almeno dieci anni, quelli compresi nella fascia d’età tra i 18 e i 45 anni sono aumentati di circa 7 mila unità rispetto all’anno precedente. Un risultato sicuramente positivo che però rientra in una tendenza ultradecennale all’invecchiamento della popolazione dei donatori, tendenza che trova conferma nel confronto con gli anni precedenti. Nel 2023 i donatori tra 18 e 45 anni hanno rappresentato infatti il 50,7% del totale, solo 5 anni prima, nel 2018, tale percentuale era del 55%.
L’importanza della generosità dei donatori di sangue
Il 2023 ha segnato una lieve crescita nel numero totale dei donatori di sangue, che sono aumentati di 20mila unità rispetto al 2022. Segno più anche per il numero delle donazioni (+36mila rispetto al 2022), aumento che ha permesso di superare la soglia dei 3 milioni di donazioni in un anno. Si conferma così l’importanza della generosità della popolazione italiana dei donatori che ha garantito anche quest’anno l’autosufficienza del paese in materia di globuli rossi e la possibilità di effettuare circa 2 milioni e 837mila trasfusioni ad una media di 1.748 pazienti al giorno.
In netta crescita anche i numeri della raccolta di plasma
In netta crescita anche i numeri della raccolta di plasma, che con gli oltre 880mila chili conferiti all’industria farmaceutica per la produzione di plasmaderivati, ha totalizzato il record di raccolta nella storia italiana. Paradossalmente, nonostante l’aumento del 4% registrato nel 2023, l’obiettivo dell’autosufficienza in materia di plasmaderivati resta ancora lontano. A pesare in particolare su questo dato è il fortissimo aumento nella richiesta di questo tipo di farmaci, in particolare delle immunoglobuline.
Anche a livello provinciale questa attività per favorire la donazione continua a rivestire una sempre maggiore importanza. Francesco Spedale, direttore dell’Unità operativa di Immunoematologia e Medicina trasfusionale dell’Ospedale Umberto I, ha fornito nei giorni scorsi dati significativi sulla raccolta di sangue sul territorio ennese: “Nei primi sette mesi del 2024, sono state raccolte 6.090 unità di sangue intero, segnando un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nel 2023, la provincia di Enna ha raccolto circa 10.000 unità di sangue, ponendosi tra le tre province siciliane con il più alto volume di sangue raccolto rispetto alla popolazione residente. Questo risultato straordinario è attribuito al contributo determinante di tutte le Associazioni di Volontariato, che ricevono un ringraziamento speciale per il loro impegno costante.”
“Ci sono gesti che non costano nulla – ha affermato il direttore generale dell’Asp, Mario Zappia, che qualche giorno fa si è recato in prima persona nei locali del Centro trasfusionale di Piazza Armerina per effettuare una donazione – ma che permettono di controllare il proprio stato di salute e di entrare a fare parte di comunità di persone che sentono il desiderio di donare qualcosa agli altri. Questo gesto è la donazione e io non smetterò mai di essere presente, soprattutto nei momenti di difficoltà di reperimento del sangue”.
“Sono personalmente grato – ha concluso il dg dell’Asp Zappia – a tutto il personale dei nostri Centri trasfusionali e a tutte le associazioni di volontariato, che raccolgono e accolgono i volontari, e ci tengo a dare testimonianza personale per l’importanza del gesto”.