Fra tutte le emergenze siciliane anche il pessimo servizio pubblico erogato dall’Ast
Egregio Direttore,
Le scrivo questa lettera, perché mi pare doveroso farle sapere che fra tutte le emergenze che attualmente la Sicilia sta affrontando, deve entrare di diritto anche il pessimo servizio pubblico erogato dall’Ast. Le spiego perché.
Di solito utilizzo il mezzo di trasporto pubblico, non avendo una macchina di mia proprietà, per recarmi a Catania, e le posso assicurare che ogni volta partire e tornare da e per Lentini (Sr) è davvero un’odissea, come è successo sabato 17 agosto 2024. In quella data siamo rimaste in sei, tutte donne, in Piazza Alcalà, ad aspettare il bus per Lentini, ultima corsa prevista per le 20.00 o quello per Caltagirone, ultima corsa prevista per le 20.00. A parte i festeggiamenti per la patrona di Catania, in virtù dei quali la via che porta dalla Stazione Centrale, sito da cui partono tutti i bus, è stata bloccata, dopo circa un’ora la viabilità è stata ripristinata ed eravamo tutte e sei le donne rimaste ad aspettare fiduciose che l’autobus, per cui avevamo pagato il biglietto, ci tengo a precisarlo, passasse. Invece siamo rimaste con il biglietto in mano e di certo per la nostra incolumità non potevamo rimanere ancora alla fermata sopra citata, per cui ho dovuto chiamare un taxi e pagare 70 euro per tornare a casa.
Altre volte è successo di rimanere a Catania, ma che l’ultima corsa saltasse e lasciasse i passeggeri in balia di sé stessi, soprattutto le donne con tutti i rischi che corriamo, è una cosa davvero grave. Pertanto, procederò con la richiesta di rimborso ed entro una settimana dalla ricezione della presente, spero che l’assessore Aricò farà tutte le opportune verifiche del caso per capire chi sono i responsabili, considerato che sul sito dell’Ast non era stato reso noto nessun cambiamento nelle corse per Lentini delle 20.00.Quanto accaduto si chiama interruzione di servizio pubblico, e di queste interruzioni gli utenti né subiamo troppe, pertanto, suggerisco di liquidare questa gestione fallimentare del trasporto pubblico e di faro gestire a dirigenti e autisti con il senso del dovere.
Cordiali saluti,
Maria Francesca Briganti