Palermo, tentato omicidio in via Montesanto: c'è un fermo

La lite e la violenta coltellata, uomo ridotto in fin di vita a Palermo: scatta fermo per 37enne

La lite e la violenta coltellata, uomo ridotto in fin di vita a Palermo: scatta fermo per 37enne

Redazione  |
martedì 01 Ottobre 2024

Una lite in casa, la coltellata senza motivo e la corsa in ospedale: 37enne fermato a Catania prima che potesse fuggire in Romania.

La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Palermo, in collaborazione con l’omologo ufficio di Catania, ha fermato un uomo di origine rumena di 37 anni per tentato omicidio aggravato dall’utilizzo di un’arma ai danni di un connazionale in via Montesanto.

Il provvedimento è stato emesso dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Palermo dopo le indagini sull’episodio, avvenuto lo scorso 20 agosto nel capoluogo regionale.

Palermo, tentato omicidio in via Montesanto: c’è un fermo

Secondo una prima ricostruzione dei fatti, al culmine di una lite avvenuta all’interno di un’abitazione di via Montesanto, acuita presumibilmente dall’abuso di alcol, senza alcun apparente motivo, l’indagato avrebbe sferrato una violenta coltellata all’indirizzo di un connazionale, colpendolo nella parte alta del torace, vicino la spalla sinistra.

Solo la pronta reazione della vittima, che ha attirato l’attenzione della propria compagna lì presente e fatto scattare la chiamata di lei alle forze armate, ha scongiurato più gravi conseguenze.

Il ferito, in evidente stato di shock e con copiosa perdita di sangue, provocata da un colpo sferrato con una lama della lunghezza complessiva di 25 centimetri, è stato immediatamente soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale Civico di Palermo, per poi essere sottoposto a un delicato intervento chirurgico e ricoverato in prognosi riservata in pericolo di vita.

Le indagini e il provvedimento

Le prime attività d’indagine sul tentato omicidio, condotte dalla Squadra Mobile di Palermo e basate sull’escussione della compagna del ferito, testimone oculare degli eventi, hanno consentito di identificare rapidamente il presunto autore dell’aggressione, che nel frattempo si era dato alla fuga.

D’intesa con la locale Procura della Repubblica, pertanto, è stato dato avvio al monitoraggio telefonico delle utenze del 37enne, poi integrato attraverso l’emissione di un provvedimento di fermo di indiziato di delitto.

Ciò ha permesso di accertare che il cittadino rumeno, dopo aver lasciato Palermo con la propria famiglia, aveva raggiunto il 23 agosto Catania, in attesa di salire a bordo di un pullman di linea presumibilmente diretto in Romania.

D’intesa con la Squadra Mobile catanese, dunque, gli operatori hanno esteso le ricerche dell’uomo nel capoluogo etneo, poi individuato nei pressi del terminal della locale autostazione.

Nel corso degli adempimenti di rito, è stato eseguito un mandato di arresto europeo per guida senza patente a carico dell’indagato, emesso dalle autorità rumene, mentre il fermato è stato poi associato al carcere di Catania. Al termine dell’udienza di convalida, il gip del capoluogo etneo ha emesso un’ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere per tentato omicidio aggravato, provvedimento poi confermato dal gip di Palermo per competenza territoriale.

Per l’indagato sussiste il principio di presunzione d’innocenza fino a sentenza definitiva passata in giudicato.

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