Airc, ultimi biglietti per Fresu e di Bonaventura al Bellini - QdS

Airc, ultimi biglietti per Fresu e di Bonaventura al Bellini

Airc, ultimi biglietti per Fresu e di Bonaventura al Bellini

sabato 09 Novembre 2019

I due celebri musicisti jazz saranno protagonisti del concerto “In maggiore”. Ad aprire la serata saranno i giovani di Jacaranda, la piccola orchestra giovanile dell’Etna, con brani originali di musica popolare contemporanea

Sono pochissimi e sono davvero gli ultimissimi biglietti per i “ritardatari”. Dal loggione alla platea, dal primo all’ultimo ordine dei palchi, sono praticamente tutti venduti (ne restano appena una ventina) gli oltre 900 posti del Teatro Massimo Bellini per il concerto “Catania per Airc” che domani, domenica 10 novembre, alle ore 20, vedrà sul palco i musicisti jazz Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura con lo spettacolo “In maggiore”.

L’evento, come è noto, è organizzato dalla Delegazione AIRC di Catania ed è inserito nel cartellone nazionale delle manifestazioni per “I giorni della ricerca” con l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica per la lotta al cancro. Alla vigilia dello spettacolo è grande la soddisfazione degli organizzatori: “Anche quest’anno – ha commentato il prof. Riccardo Vigneri, presidente Fondazione AIRC Sicilia – i siciliani hanno accolto con tempestività e partecipazione l’appello del mondo della ricerca: una vicinanza che tocchiamo con mano anche quando con i giovani ricercatori AIRC incontriamo i giovani nelle scuole, come abbiamo fatto in questi giorni nelle province di Catania e Messina, e condividiamo con loro i progressi della scienza nella lotta al cancro”.

La serata di charity
sarà introdotta dall’attrice Manuela
Ventura
che, sia pur impegnata in teatro e nel cinema (in uscita a fine
novembre il film con Antonio Albanese su Cetto Laqualunque), ha accolto con
grande entusiasmo l’invito dell’AIRC a fare da madrina all’evento di domenica
al Bellini. Serata che vedrà anche un piccolo ma significativo contributo,
quello di Jacaranda, la “Piccola
orchestra giovanile dell’Etna”: formazione fra musicisti in erba – il più
piccolo ha 19 anni, il più grande 27 – che propongono brani originali in
siciliano per una nuova musica popolare contemporanea. Accanto a chitarre, mandolini, basso,
flauto e clarinetto, i giovani di Jacaranda imbracciano strumenti della
tradizione popolare come zampogna, friscaletto, marranzano, bouzouki,
fisarmonica e percussioni da varie parti del mondo. Un sound originale e
orientato verso la world music, quello di Jacaranda che di recente con il suo
progetto – un laboratorio di scrittura creativa* – per i giovani dell’Istituto
Penale per i Minorenni di Acireale (Ct), ha ottenuto il patrocinio del
Ministero della Giustizia.

Alla
raccolta fondi di “Catania per AIRC” partecipa anche l’Ame (Associazione Musicale Etnea) che vi destinerà l’incasso della
serata tra biglietti e quota abbonamenti. Partner dell’evento Fideuram, la private bank del gruppo
Intesa-San Paolo che, focalizzata per sua mission sulla ricerca dell’eccellenza
e la determinazione nell’affrontare nuove sfide, condivide con AIRC i valori
fondanti del sostegno alla ricerca scientifica per sconfiggere il cancro. Per
il concerto “Catania per AIRC. Fresu e di
Bonaventura al Bellini”
biglietti da 15/25/35 euro (più diritti di
prevendita: 2€ per platea e palchi; 1.50€ per galleria) nel circuito Box
Office. Info 095.506848, cell. 3331879440 – 3492411995 – 3389224603,
email del.catania@airc.it.

GLI ARTISTI

A proposito di Fresu
e di Bonaventura: conosciutisi con il progetto “Mistico Mediterraneo” – opera creata
insieme al celebre ensemble vocale corso A Filetta e pubblicato poi su disco
dalla tedesca ECM – Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura hanno scoperto una
profonda affinità sviluppando una poetica comune in diverse esibizioni dal vivo
tra cui il progetto concertistico ispirato a Corto Maltese, l’indimenticabile
personaggio delle avventure a fumetti disegnate da Hugo Pratt. Sono queste
esperienze ormai quasi decennali ad averli portati all’idea di incidere in duo,
per esplorare una dimensione espressiva più intima in cui il trombettista sardo
e il bandoneonista marchigiano cercano e ritrovano la poesia dei piccoli suoni
e di un gesto musicale non magniloquente ma proprio per questo ancora più
espressivo e significativo in un’epoca di crescente rumore e pressione
acustica. L’attenzione è tutta sui colori generati dal soffio che scorre nei
pistoni degli strumenti di Fresu e fa vibrare le ance del bandoneon di di
Bonaventura: in questo senso va la rinuncia del trombettista all’uso dei suoi
fedeli effetti elettronici, che vengono invece usati nelle esibizioni dal vivo
del duo, come significativi sono i passaggi in cui sono i suoni del metallo
percosso da Fresu o quello dei tasti premuti a vuoto da di Bonaventura a fare
da accompagnamento ritmico: segni sonori ispirati alla miglior tradizione di
quello che potrebbe essere definito l’umanesimo strumentale del jazz in cui la
presenza di rumori “parassiti” restituisce la fisicità del rapporto con gli
strumenti musicali, dal soffio del tenore di Ben Webster al ronzio del basso di
Charles Mingus: essenziale in questo processo la prospettiva sonica curata da
Stefano Amerio.

*Il Progetto di Jacaranda

Il laboratorio
di scrittura creativa presso l’Istituto penale per Minorenni di Acireale,
guidato dall’educatore Girolamo Monaco, ha permesso ai giovani detenuti di
mettersi in contatto profondo con la propria esperienza personale, toccando
temi quali la famiglia, il senso di appartenenza alla propria terra d’origine,
la consapevolezza degli errori commessi, ma anche la speranza di trovare una
nuova vita al di fuori del carcere. La condivisione di questa intensa
esperienza umana sperimentata dai ragazzi della Jacarànda con la partecipazione
al laboratorio è stata un’occasione preziosa di riflessione e di crescita
personale. Il risultato finale ha permesso di portare alla luce qualcosa di
prezioso che altrimenti sarebbe rimasto nascosto: la sofferenza, la sconfitta
ma anche la voglia di rivincita, la forza di volontà e la speranza. Molti dei
brani del primo disco di Jacaranda, in fase di pubblicazione, sono tratti da
testi e riflessioni dei giovani detenuti.

Fondazione AIRC

Dal 1965 l’AIRC sostiene con
continuità, attraverso la raccolta di fondi, il progresso della ricerca per la
cura del cancro e diffonde una corretta informazione sui risultati
ottenuti, sulla prevenzione e sulle prospettive terapeutiche. In particolare, la
Fondazione AIRC raccoglie donazioni con iniziative di grande impatto, sostenute
dalla presenza capillare su tutto il territorio nazionale dei Comitati
regionali, riceve un sostegno molto importante dai contribuenti attraverso il
5×1000 e raccoglie lasciti testamentari tramite. Eroga con tempestività quanto
annualmente raccolto a favore di progetti di ricerca triennali e quinquennali.            
Fondazione AIRC Delegazione di Catania, Via Monsignor Domenico Orlando 3, tel.
095506848.        
Donazioni e bonifici a favore di Fondazione AIRC Comitato Sicilia su IBAN
IT84G0200809429000600019818 – Unicredit Private Banking SPA.

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