“Strade e marciapiedi sono uno dei biglietti da visita di
una città e se un’Amministrazione non è in grado di prendersene cura fa un
danno alla collettività. Quelle di Palermo sono in condizioni disastrose come
abbiamo più volte detto, segno tangibile del fatto che chi se ne occupa, o
dovrebbe farlo, è del tutto inadeguato ed è una condizione che non possiamo più
accettare”. Ad affermarlo è il presidente di Ance Palermo Massimiliano Miconi.
“È inaccettabile – ha aggiunto – che le casse comunali
debbano pagare sette milioni di euro di risarcimenti a cittadini che hanno
subito danni fisici a causa della cattiva manutenzione delle strade e si perda
ancora tempo nell’affidare questo servizio all’esterno. Quante strade o
marciapiedi potrebbero essere rifatti con sette milioni di euro?”.
“Abbiamo più volte indicato al Comune – ha sottolineato
ancora Miconi – quella che ci sembra l’unica via possibile per avere un
servizio efficiente, ovvero manutenzioni fino a un milione di euro assegnate
alle imprese attraverso accordi quadro, come peraltro è stato già fatto per gli
interventi manutentivi in parte degli uffici comunali e nelle scuole, con
affidamento delle opere a imprese qualificate che possano così intervenire
quartiere per quartiere anche con il sostegno di un protocollo di legalità”.
“Adesso – ha concluso l’Ance – ci auguriamo che i nostri
appelli non rimangano inascoltati”.