Batosta della Lega che perde dappertutto nonostante le piazza riempite dal "Capitano". Incoraggianti risultati del suggestivo "patto civico" anti-sovranista tra pezzi di Pd e Forza Italia che ha conquistato Gela e Mazara del Vallo. A Monreale vince un candidato di DiventeràBellissima, il movimento del presidente della Regione Musumeci. Stasera il leader del M5s nella città di Cancelleri. Per le Europee su grillini e leghisti, pesa l'incognita della chiusura delle pagine Facebook piene di fake news
Ballottaggi Sicilia: sorridono il M5s, i rappresentanti del “patto civico” anti-sovranista tra pezzi di Pd e Forza Italia e DiventeràBellissima, a bocca asciutta la Lega Nord di Salvini: il “Capitano” ha perso nettamente il confronto con il suo omologo grillino di Luigi Di Maio, venuto anche lui in Sicilia in tour elettorale temendo una debacle dopo aver perduto i due Comuni siciliani in cui i grillini avevano il sindaco: Bagheria e Gela.
Così i pentastellati hanno conquistato la Caltanissetta di Giancarlo Cancelleri (con Roberto Gambino, nella foto mentre vota) e Castelvetrano e ora cercheranno di sfruttare il risultato positivo per le europee del 26 maggio. Anche se, per grillini e leghisti, nelle prossime elezioni un grosso colpo è venuto dalla chiusura, ieri, di numerose delle pagine piene di fake news da parte di Facebook. Pagine estremamente importanti per la propaganda politica, con oltre 2,46 milioni di follower che condividevano contenuti d’odio e bugie contro i migranti ed ebrei e false notizie sui vaccini. Tra le 23 pagine sequestrate, oltre la metà, ovviamente non ufficiali, erano a sostegno di Lega o Movimento 5 Stelle. Tra le più attive “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo” e la siciliana “Lega Salvini Premier Santa Teresa di riva”, che proprio durante la campagna per le Comunali ha avuto quasi dieci milioni di visualizzazioni riproponendo un video-bufala più volte smascherato negli anni che mostrava migranti intenti a distruggere una macchina dei carabinieri.
Nonostante tutto questo, dunque, la Lega nei ballottaggi siciliani è rimasta a bocca asciutta e deve accontentarsi del solo Comune di Motta Sant’Anastasia, appena dodicimila abitanti conquistato al primo turno e con un sindaco, riconfermato, che è diventato leghista strada facendo.
I candidati di Salvini, Giuseppe Spata e Giorgio Randazzo hanno infatti perso i duelli a Gela (Caltanissetta) e a Mazara del Vallo (Trapani) nonostante le piazze riempite dal “Capitano” durante il suo tour elettorale.
A Mazara ha prevalso Salvatore Quinci (52,41%) del centrosinistra, sostenuto anche da liste civiche e moderati.
Sindaco di Gela è stato eletto invece Lucio Greco (52,45%), appoggiato da Forza Italia e liste civiche.
A Monreale, infine, ha vinto Alberto Arcidiacono, sostenuto da liste civiche e da DiventeràBellissima, il movimento del governatore Nello Musumeci: col 55,73% ha sconfitto l’uscente Piero Capizzi (44,27%).
Caltanissetta era l’unico capoluogo di provincia coinvolto in questi ballottaggi. Una città ancora stravolta dallo scandalo del cosiddetto “sistema Montante”, l’ex presidente di Sicindustria e bandiera dell’antimafia condannato due giorni fa a 14 anni di carcere e che proprio dalla città nissena aveva scalato i piani alti del potere.
La vittoria di Caltanissetta e Castelvetrano – la cittadina del superlatitante Matteo Messina Denaro, chiamata al voto dopo due anni di commissariamento per infiltrazioni mafiose – è stata celebrata dal M5s su Facebook in nottata, quando lo spoglio era a metà ma l’esito ormai scontato, dal vice premier Luigi Di Maio: “Abbiamo vinto con il nostro candidato Roberto Gambino”, quando ci danno per morti noi ci siamo sempre”.
Così, oggi pomeriggio, Di Maio sarà a Caltanissetta per festeggiare, assieme al padrone di casa Giancarlo Cancelleri, la vittoria di Gambino, che ha ottenuto il 58,85%, staccando il rivale Michele Giarratana, del centrodestra, che si è fermato al 41,15%. E ci sarà pure Enzo Alfano, nuovo sindaco di Castelvetrano con il 64,67% dei voti, quasi il doppio dell’avversario civico Calogero Martire (35,33%).
Da sottolineare infine la bassa affluenza nei cinque Comuni al ballottaggio, pari al 43,60%, con un calo del 15,37% rispetto al primo turno.
Ai seggi si sono recati 98.783 elettori sui 226.546 aventi diritto. Meno della metà.
Il crollo maggiore a Gela, dove ha votato il 40,49% degli elettori rispetto al 58,41% del primo turno.
Il pieno di consiglieri nei cinque comuni al voto nei ballottaggi in Sicilia lo ha fatto il M5s: in totale sono 33. Difficile la conta del risultato, comunque considerevole, dei consiglieri di Pd e Forza Italia perché disseminati nelle liste civiche.
Una vera debacle quella della Lega, che ha eletto in tutto soltanto cinque consiglieri: due a Mazara del Vallo, e uno ciascuno a Caltanissetta, Gela e Monreale.
“Auguriamo buon lavoro ai sindaci eletti al ballottaggio con la certezza che sapranno rappresentare con prestigio e capacità le esigenze delle città che amministreranno. Li attende un lavoro molto impegnativo e irto di ostacoli ma saranno sostenuti dall’AnciSicilia, da sempre al fianco dei primi cittadini e aperta a qualsivoglia confronto o discussione per raggiungere obiettivi condivisi”.
Lo hanno detto Leoluca Orlando e Mario Emanuele Alvano, presidente e segretario generale dell’AnciSicilia commentando l’elezione di Roberto Gambino (Caltanissetta), Enzo Alfano (Castelvetrano), Cristoforo Greco (Gela), Salvatore Quinci (Mazara del Vallo) e Alberto Arcidiacono (Monreale).