Bayesian, Charlotte Goluski salva la sua bimba grazie al maltempo

Bayesian, Charlotte Goluski ha salvato la sua bimba grazie alla paura del maltempo. Il retroscena del medico

Bayesian, Charlotte Goluski ha salvato la sua bimba grazie alla paura del maltempo. Il retroscena del medico

Redazione  |
venerdì 23 Agosto 2024

Ai microfoni di Sky News, il medico che subito dopo il dramma si è occupato di curare la piccola ha raccontato la vicenda.

Tra le 15 persone sopravvissute al tragico naufragio del Bayesian a Porticello (Palermo) c’è anche la britannica Charlotte Goluski. Con lei, il marito e la figlia di un anno appena, tutti salvi grazie alle paure della 36enne a causa del maltempo.

Iscriviti gratis al canale WhatsApp di QdS.it, news e aggiornamenti CLICCA QUI

Ai microfoni di Sky News, infatti, il medico che subito dopo il dramma si è occupato di curare la piccola ha raccontato la vicenda. La Goluski – come spiegato – la notte del 19 agosto (quella del naufragio dello yatch di Lyanch) era preoccupata dal maltempo, fatto da continui lampi, tuoni e mare mosso. Così, la donna – insieme alla figlia di un anno e al marito – ha lasciato le cabine per andare a dormire sul ponte. Grazie a questo trasferimento, i tre sono stati rapidamente messi in salvo appena in tempo e sono riusciti a sopravvivere al naufragio.

Tragedia Bayesian, Charlotte Goluski salva per paura del maltempo

Intervenuto ai microfoni di Sky News, il medico che ha curato la figlia di un anno di Charlotte Goluski ha raccontato nel dettaglio il retroscena dietro il salvataggio della 36enne e della sua famiglia.

“Mi ha detto che stava dormendo con la bambina sul ponte, mentre il marito era un po’ più lontano, in un’altra parte della barca, e che sentiva le oscillazioni della nave” – ha spiegato l’uomo. Tutto ciò, si è poi rivelato decisivo, anche se non sono mancati i momenti di terrore.

Come emerso, infatti, una volta caduta in mare la 36enne aveva perso per un attimo la presa della figlia. Una paura durata appena tre secondi, prima di ritrovarla e tenerla stretta tra le proprie braccia in modo che non annegasse. Una volta trasportati all’ospedale, i tre sono stati dimessi e non si riscontrano ulteriori preoccupazioni se non quelle dovute allo shock subito dalla vicenda.

Tag:

Articoli correlati

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017