La decisione di Arera dopo le proteste dei consumatori: tre mesi durante i quali verrà assicurata la continuità delle forniture senza cambiare le condizioni
Mini-proroga al 1° aprile del prossimo anno per il mercato tutelato dell’energia elettrica per microimprese e clienti non domestici, segmento che coinvolge così anche i condomìni.
L’Arera, l’Autorità per l’energia, ha spostato la data di attivazione del servizio a tutele graduali per le microimprese e per la generalità dei clienti non domestici che – a partire dal 1 gennaio 2023 – non potranno più essere riforniti stabilmente nel servizio di maggior tutela.
Lo stop del mercato tutelato per i condomini aveva, nei giorni scorsi, allarmato i consumatori.
Il mercato tutelato, si ricorda, è quello che prevede fornitura di elettricità e gas con prezzo e condizioni contrattuali definite dalla stessa Arera.
La normativa, più volte modificata, ha previsto che il tutelato vada via via a sparire in favore del mercato libero. Per la fornitura di energia elettrica delle piccole imprese e delle microimprese con potenza impegnata superiore a 15 kW, la tutela di prezzo è terminata il 1° gennaio 2021.
Cosa succede nel 2023
Per il 1° gennaio 2023 è previsto il passaggio delle altre microimprese, in concomitanza con lo stop alla tutela sulle forniture di gas per le famiglie. Sempre per le famiglie, invece, la fine della maggior tutela elettrica è slittata al 10 gennaio del 2024.
Ora, l’Arera precisa in un comunicato che nel periodo tra il 1 gennaio 2023 e il 1 aprile 2023 le microimprese e i clienti non domestici (proprio i condomini) che ancora non avranno scelto un venditore del mercato libero, saranno serviti transitoriamente ancora dal proprio esercente la maggior tutela, alle stesse condizioni attive, garantendo così la continuità della fornitura.
Questa fase transitoria “si è resa necessaria per il differimento di oltre due mesi delle date di svolgimento delle procedure concorsuali che avrebbero dovuto assegnare il servizio a inizio ottobre 2022”, spiega l’Authority.
Che ricorda di avere già differito le tempistiche per le procedure di gara a causa dell’attacco informatico subìto dal Gse alla fine di agosto. Con la pubblicazione, da parte di Acquirente unico, del regolamento di gara aggiornato con le nuove date, si rendono necessari tre mesi dalla pubblicazione dei relativi esiti per il trasferimento dei clienti ai nuovi esercenti le tutele graduali.