Caltanissetta silenzia botti e petardi fino al 6 gennaio - QdS

Caltanissetta silenzia botti e petardi fino al 6 gennaio

Caltanissetta silenzia botti e petardi fino al 6 gennaio

venerdì 31 Dicembre 2021

Il sindaco nisseno, Roberto Gambino, ha accolto la mozione presentata nei giorni scorsi dai consiglieri del gruppo “Caltanissetta Protagonista”. Divieto in vigore sia in luoghi pubblici che privati

CALTANISSETTA – Divieto assoluto di uso di petardi, botti, fuochi d’artificio pirotecnici e di qualsiasi altro materiale esplodente, benché di libera vendita, sull’intero territorio Comunale dal 30 dicembre al 6 gennaio in luogo pubblico e anche in luogo privato ove, in tale ultimo caso, possano verificarsi ricadute degli effetti pirotecnici su luoghi pubblici o su luoghi privati appartenenti a terzi.

È quanto previsto dall’ordinanza sindacale n.79 dello scorso 28 dicembre. Il sindaco Roberto Gambino ha così accolto la mozione presentata nei giorni scorsi dai consiglieri comunali del gruppo Caltanissetta Protagonista Salvatore Petrantoni, Giovanna Mulè, Michele Giarratana per chiedere al primo cittadino di emanare l’ordinanza di divieto riguardante l’utilizzo dei botti e fuochi d’artificio in occasione della festività dell’ultimo dell’anno.

“L’accensione ed il lancio di fuochi d’artificio, lo scoppio di petardi, l’esplosione di bombolette e mortaretti, ovvero il lancio di razzi – si legge nell’ordinanza firmata dal sindaco – è sempre stato causa di disagio e oggetto di lamentele da parte di molti cittadini soprattutto per l’uso incontrollato da parte di persone che spesso non rispettano le precauzioni minime di utilizzo. Tra le categorie a maggiore rischio in relazione all’incontrollato impiego dei prodotti pirotecnici vi sono i minori cui deve essere riservata speciale tutela”.

“Le detonazioni – si legge ancora – producono non soltanto un aumento di polveri sottili che contribuisce ad elevare ulteriormente l’inquinamento atmosferico ma non meno importante un reiterarsi in diversi momenti del giorno e della notte dell’inquinamento acustico a danno della salute pubblica, conseguenze negative vengono a determinarsi anche a carico del benessere degli animali da affezione, di allevamento e selvatici in quanto il fragore di fuochi d’artificio, botti ed altri materiali esplodenti causa molto frequente di stress uditivo psico-fisico negli animali determina uno stato di paura, nervosismo e comportamenti anormali”.

“Ritenuto – prosegue il provvedimento – che garantire la sicurezza dei cittadini rappresenta la priorità, tanto più in un momento già critico per i nostri ospedali che stanno fronteggiando un’emergenza sanitaria nella considerazione che botti ed esplosioni favoriscono il formarsi di assembramenti e rappresentano un rischio per i cittadini, per gli adulti e soprattutto per i minori l’Amministrazione comunale pur appellandosi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva ha deciso di emanare ordinanza”.

Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede in caso di non rispetto una sanzione amministrativa pecuniaria da Euro 25,00 a Euro 500,00 euro ai sensi dell’art. 7bis del D.Lgs. n. 267/2000 s.m.i., con facoltà per il trasgressore di estinguere l’illecito mediante il pagamento in misura ridotta della somma di Euro 50,00; la sanzione accessoria della confisca amministrativa dei petardi, dei fuochi d’artificio, ai sensi dell’articolo 20 della legge 24/11/1981, n. 689, previo sequestro cautelare ai sensi dell’art. 13 della citata legge. Al fine dell’esecuzione il provvedimento è stato trasmesso alla Prefettura per il necessario coordinamento con la Questura, il Comando dell’Arma dei Carabinieri, il Comando della Guardia di Finanza e alla Polizia Municipale.

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