Catania, Corso Martiri, privati “pronti”. Ma pendono ricorsi al Tar - QdS

Catania, Corso Martiri, privati “pronti”. Ma pendono ricorsi al Tar

Catania, Corso Martiri, privati “pronti”. Ma pendono ricorsi al Tar

martedì 09 Novembre 2021

Contenzioso su una superficie tra le vie Rizzo e Sturzo, ma Aldo Palmeri, presidente di Istica, è fiducioso: “Qui c’è una questione di interesse pubblico”

CATANIA – Privati “fiduciosi” in attesa di poter avviare le opere. Potrebbe rallentare la realizzazione della seconda parte delle opere di urbanizzazione in corso Martiri della Libertà, la vasta area nel centro storico di Catania che attende la riqualificazione da oltre mezzo secolo. Un contenzioso relativo a una superficie attualmente adibita a posteggio, tra la via Rizzo e la via Sturzo, potrebbe infatti ritardare l’avvio dei lavori per la realizzazione del parcheggio interrato. Il titolare, dopo essersi rivolto al Tar, ha infatti ottenuto la sospensiva del decreto con cui il Comune intimava di liberare le aree. Cosa che, di fatto, potrebbe bloccare tutto, fino alla pronuncia del tribunale.

Ma Aldo Palmeri, presidente di Istica – la società poi rilevata da CapitalDev che possiede oltre l’80 per cento delle aree di corso Martiri della Libertà, oggi di proprietà dell’imprenditore ceco, Radovan Vitek – si dice fiducioso. “Nessun problema – assicura. Qui c’è una questione di proprietà e di interesse pubblico – prosegue. In base alla convenzione urbanistica – spiega Palmeri – noi privati dobbiamo realizzare il parcheggio e poi consegnarlo, trasferendone la proprietà, al Comune perché rientra nell’ambito delle opere di urbanizzazione primaria”.

Tanto basterebbe a ottenere una pronuncia favorevole da parte del Tar. “È un non problema – ribadisce: il Tar si deve pronunciare ma non credo che ci rallenterà. Ne sono convinto. Questi problemi li abbiamo già affrontati e risolti in altre situazioni analoghe”.

Relativamente al parcheggio, però, pende anche l’opposizione dell’Ance per quanto riguarda il bando e i privati restano in attesa di capire come si comporrà la controversia. “Per quanto riguarda questo aspetto – sottolinea Palmeri – è il Comune che ha fatto il bando, ma so che è questione di giorni”. Una volta risolta anche questa questione, i privati saranno pronti a partire.

“Prima di assumere il rischio imprenditoriale e costruire opere di natura privata – dice ancora il presidente di Istica – un privato vuole avere la certezza che non vi siano problemi di alcun genere sulle opere di urbanizzazione. Una volta avviato il secondo blocco di opere di urbanizzazione, si può mettere mano ai cantieri”. Palmeri specifica di parlare per la parte che, oggi, è stata acquisita dall’imprenditore ceco. “Vediamo cosa succederà – aggiunge: noi abbiamo già un piano d’opera, ma l’avvio deve essere collegato a una completa definizione di qualsiasi problematica di natura urbanistico – pubblicistica”.

Definizione che anche l’amministrazione si augura possa presto arrivare. “Speriamo che si trovino le condizioni per superare questo impasse – afferma l’assessore all’Urbanistica, Enrico Trantino. Per quanto riguarda il bando per il parcheggio, stiamo procedendo alla verifica delle offerte giudicate anomale. Una volta che terminerà la fase della gara e verranno aggiudicati i lavori, vorremmo che si cominciasse subito e non si aspettasse la prossima udienza” – continua l’assessore che, rispetto a quanto sollevato dall’associazione dei costruttori, dichiara: “Si va avanti nelle more della pronuncia del Tar. Una volta che la gara è stata aggiudicata provvisoriamente, non si può bloccare né vi è stata sospensiva o inibizione a proseguire la gara”.

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