Il Dpcm prevede tra l’altro il coprifuoco dalle 22 alle 5, chiusura dei centri commerciali nei fine settimana, e la possibilità per le Regioni dove il contagio è galoppante di ulteriori misure di restrizione agli spostamenti, che possono arrivare anche al lockdown. Il nuovo decreto sarà in vigore dal 5 novembre al 3 dicembre.
Nel parere espresso ieri sera sul provvedimento, le Regioni avevano ribadito “la richiesta di univoche misure nazionali ed, in via integrativa, provvedimenti più restrittivi di livello regionale e locale”. Nel Dpcm ci sono misure che “destano forti perplessità preoccupazione” e che “comprimono ruolo e compiti delle Regioni”, attribuendo “al Governo ogni scelta e decisione sulla base delle valutazioni svolte dagli organismi tecnici”, si legge ancora nel parere. Per questo motivo “è indispensabile instaurare un contraddittorio per l’esame dei dati con i dipartimenti di prevenzione dei servizi sanitari regionali prima della adozione degli elenchi delle Regioni” caratterizzate da scenari elevata o massima gravità.
(ITALPRESS).