Crocierismo, boom in Sicilia: 1 milione e 900 mila passeggeri

Sicilia, è boom di crocieristi: 1 milione e 900 mila passeggeri nel 2023

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Sicilia, è boom di crocieristi: 1 milione e 900 mila passeggeri nel 2023

Hermes Carbone  |
sabato 24 Febbraio 2024

Il report di Speciale Crociere della società di consulenza Risposte Turismo, supera di gran lunga le previsioni e le aspettative stilate lo scorso ottobre.

Il 2023 è stato un anno da record per il crocierismo in Sicilia. Grazie alla spinta di Palermo (939mila passeggeri), Messina (525mila) e Catania (236mila), l’Isola è riuscita a superare le previsioni stilate lo scorso ottobre dallo studio Italian Cruise Watch di Risposte Turismo e a piazzare il capoluogo e la città dello Stretto tra i migliori otto porti italiani e diciotto porti del Mediterraneo.

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Sono stati circa 13 milioni i crocieristi che sono transitati nei porti di tutto il Paese, un numero che supera del 15% anche il record ottenuto in epoca pre Covid, inferiore di circa 700mila unità. Dati in netto e costante aumento confermati anche dalla Cemar, agenzia marittima che rappresenta alcune delle principali società di navigazione.

Il report sul crocierismo in Sicilia

“L’industria crocieristica mondiale – ha spiegato durante la presentazione del report Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo – ha ripreso a crescere. Rispetto al passato, il settore è molto più attento in modo complessivo a una serie di priorità e criticità. Cresciuto anche il livello di competenza da parte di operatori e partner sul territorio”.

Per la Cemar, c’è stato +37,6% di passeggeri rispetto al 2022 e +9,2% rispetto al 2019. Un trend che vede un futuro roseo per il settore, con una crescita che continuerà anche nel 2024 e che permetterà di superare la quota record di oltre 13 milioni di passeggeri.

In base al report “Speciale Crociere” della società di consulenza Risposte Turismo, il 2023 ha fatto registrare il numero di passeggeri più alto di sempre nel porto di Messina. In base alle rilevazioni risalenti al 1995, la città dello Stretto non aveva mai ospitato tanti crocieristi. Un numero di 526mila passeggeri che le consente di superare in classifica addirittura Venezia, ferma a poco più di mezzo milione di turisti.

Civitavecchia continua a guidare la classifica come il principale porto italiano con oltre 3 milioni e 300mila turisti, il doppio di Genova e Napoli. Subito alle spalle, al quarto posto, c’è proprio Palermo. Decisamente più staccati gli approdi di Catania e Giardini Naxos, che complessivamente consentono di tracciare un trend in costante crescita per tutta l’Isola, che tocca la vetta di 1 milione e 900mila passeggeri.

Cruise industry: gli investimenti

Un trend in forte crescita quello della cruise industry in Italia e che può rappresentare una chiave di volta per una ulteriore espansione turistica per le città siciliane tra lusso, sostenibilità, esperienze alternative e nuove mete da visitare.

Si leggono in tal senso gli investimenti di settore (1,6 miliardi di euro in tutta Italia nel triennio 2024 – 2026) e che hanno deciso di compiere non a caso Palermo e Messina.

Palermo

Tra le opere realizzate nel nuovo porto di Palermo inaugurato lo scorso ottobre dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, anche un terminal aliscafi, tre ristoranti a bordo d’acqua, una banchina per 13 yacht da 70 metri. Tre anni di lavori per complessivi 30 milioni di euro di investimenti hanno portato alla città il “Palermo Marina Yachting”, che si estende fra l’antico porto della Cala e l’attuale porto commerciale.

Messina

A Messina, invece, complice l’accordo con la compagnia di navigazione MSC crociere, il 2024 prevede un ulteriore boom di transiti: secondo le previsioni fornite dalle prenotazioni già eseguite, arriveranno in città oltre 650mila passeggeri, con un incremento ulteriore del 23%.

Per il sindaco Federico Basile si tratta di un risultato incredibile raggiunto grazie a una costante interlocuzione con l’Autorità di Sistema Portuale e gli stakeholders presenti sul territorio. “Messina deve essere sempre pronta anche in considerazione della tipologia di ricettività, non solo quella crocieristica – ha spiegato il primo cittadino ai microfoni del Quotidiano di Sicilia – Riscontriamo una maggiore appetibilità di una città come la nostra che non è più solo di passaggio, come in passato. Nel tempo l’obiettivo è quello di permettere a Messina di crescere non solo in termini di attrazione ma anche di persistenza di alcune attività produttive”.

Un progetto di crescita che si sposa con l’investimento dell’amministrazione nei confronti del “Brand Messina”. Tutto in attesa della realizzazione dell’Hub crocieristico che sorgerà in città proprio a ridosso del Molo Norimberga e al posto di quella che un tempo era la “Casa di Vincenzo”, una struttura per clochard. “L’area è stata bonificata e sarà concessa a MSC che nel giro di un anno dovrà completare i lavori. Contiamo di avere lo scalo pronto tra giugno e settembre 2025”, ha aggiunto Basile.

Crocierismo in Sicilia: un lungo percorso

Tanta la strada per arrivare a un risultato tanto lusinghiero si è partiti da lontano: primo step è stato quello della cartellonistica, inesistente in città fino ad appena qualche anno fa. Poi i percorsi guidati e una vetrina come quella del centro che vedrà sorgere viali alberati al posto di parcheggi grazie ai 22 milioni di investimento del progetto ForestaMe.

Per Basile, “è importante permettere un incontro tra domanda e offerta. Questa settimana ci riuniremo per un tavolo definito anticrisi con i commercianti e affronteremo anche problemi come la mancanza di incastri tra orari di arrivo dei turisti e apertura dei negozi. Se c’è un grande afflusso di gente che arriva, facciamoci trovare”.

Dello stesso avviso l’assessore al Turismo del Comune, Enzo Caruso: “Su 6.000 turisti che sbarcano in città il martedì, solo 1.200 vanno a Taormina. Bisogna gestire chi resta e trova le saracinesche chiuse. Si potrebbe aprire alle 10 del mattino e fare orario continuato, come avviene già in altre città”, ha concluso l’assessore.

Catania

Se il porto di Giardini Naxos continua a crescere, complice la vicinanza con Taormina, se la passa peggio Catania, ultima tra le grandi città dell’Isola. Proprio per questa ragione, sarà proprio il capoluogo etneo a ospitare la prossima edizione dell’”Italian Cruise Day”. Si tratta dell’evento più importante dell’industria crocieristica italiana che si svolgerà nel 2025 e accoglierà i principali interlocutori e stakeholders del settore. Una occasione di rilancio per un porto con enormi potenzialità mai fin qui del tutto sfruttate.

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