Terna, utile supera 200 milioni in 1° trimestre. Guidance confermata
(Teleborsa) - Terna, gestore delle reti per la trasmissione dell'energia elettrica quotato su Euronext Milan, ha chiuso il primo trimestre del 2023 con ricavi pari a 712,5 milioni di euro, registrano un aumento di 68,1 milioni di euro (+10,6%) rispetto al corrispondente periodo del 2022. Tale risultato è dovuto principalmente alla crescita dei ricavi delle Attività Regolate, grazie all'incremento della base asset regolata (RAB) e agli effetti dei meccanismi incentivanti output based, oltre al maggior apporto delle Attività Non Regolate.
L'EBITDA è pari a 500 milioni di euro (461,3 milioni nel 1Q2022, +8,4%), mentre l'utile netto di gruppo a 200,2 milioni di euro (191,8 milioni nel 1Q2022, + 4,4%). L'Indebitamento finanziario netto si assesta a 8.847,2 milioni di euro (8.576,3 milioni di euro al 31 dicembre 2022).
"I risultati del primo trimestre del 2023, conseguiti in un contesto sicuramente impegnativo, dimostrano la validità della strategia e delle azioni dispiegate nel corso degli ultimi tre anni - ha dichiarato l'AD Stefano Donnarumma - Grazie al continuo incremento degli investimenti a beneficio della transizione energetica e dell'economia italiana, proseguito nei primi tre mesi dell'anno, Terna ha potuto rafforzare ulteriormente il suo ruolo di regista del sistema elettrico italiano".
Al fine di assicurare lo sviluppo di una rete di trasmissione nazionale sempre più sostenibile, efficiente e in grado di integrare al meglio l'energia prodotta da fonti rinnovabili, nel corso dei primi tre mesi del 2023 Terna ha realizzato investimenti per 314,9 milioni di euro, con un incremento del 7,4% rispetto al primo trimestre del 2022 che aveva registrato, a sua volta, una crescita di oltre il 20% sull'anno precedente.
Con riguardo all'outlook per il 2023, Terna conferma di poter conseguire ricavi per 3,11 miliardi di euro, un EBITDA pari a 2,12 miliardi di euro e un EPS pari a 0,43 euro. Con specifico riferimento al Piano investimenti, previsto pari a 10 miliardi complessivi nel quinquennio 2021-2025, il Gruppo ha un target 2023 pari a circa 2,2 miliardi di euro.