Banca Ifis, Geertman: depositi assolutamente stabili, più dettagli su dividendi in prossima call
(Teleborsa) - "L'aumento dell'utile netto nel primo trimestre del 2023 conferma l'accelerazione di Banca Ifis, con i ricavi trainati dalla performance del Commercial Banking, mentre il CET1 in aumento di 20pb al 15,21% è a supporto della strategia di crescita e del dividendo della banca". Lo ha affermato Frederik Geertman, amministratore delegato di Banca Ifis, nella call con la comunità finanziaria che ha seguito la pubblicazione dei risultati al 31 marzo 2023.
Sul fronte della remunerazione dei soci, l'AD ha detto che il board sta ancora facendo delle considerazioni e ci saranno novità in occasione della prossima trimestrale. In linea di massima, ha spiegato, la policy sarà che "se l'utile netto eccede una certa cifra, il payout potrà crescere", per avere dei dividendi in crescita "in modo graduale".
Banca Ifis ha affermato di rappresentare un "superior risk-return trade-off", soprattutto per la solidità dei depositi e dei prestiti. "I depositi sono assolutamente stabili - ha detto Geertman - Lo sono stati durante le turbolenze bancarie degli ultimi mesi e lo continuano a essere, e non abbiamo nessuna indicazione che la situazione cambierà". Volendo rassicurare gli investitori, la società ha fornito ulteriori dati su questo fronte: i depositi corporate sono solo il 7% del totale (quindi il 93% sono retail), l'83% è sotto i 100 mila euro (quindi protetto dal FITD) e i sight deposit sono solo il 16%.
Il numero uno di Banca Ifis ha poi spiegato che nel portafoglio prestiti, i rischi di leva finanziaria e la concentrazione sono mantenuti bassi e sono "strongly reserved against". Inoltre, oltre il 70% del portafoglio impieghi alla clientela ha duration inferiore a 3 anni.
In merito al cost of funding, ha ammesso che sta crescendo, ma secondo attese. "L'incremento è stato in linea con le nostre aspettative, ora assumiamo una stabilizzazione e che i mercati rimangano aperti, anche se a un costo maggiore", ha spiegato.
Sul fronte dei volumi, guardando fino al termine dell'anno, l'AD si aspetta "una crescita moderata nella maggior parte delle categorie" e ha sottolineato che la banca "non ha bisogno di essere aggressiva commercialmente".