Contratto: per i nuovi aumenti Anief chiede di considerare anche il personale ATA
(Teleborsa) - "L'Anief ha chiesto al tavolo aperto in Aran di fare uno sforzo per distribuire quelle poche risorse che ci sono anche al personale ATA, si parla di 300 milioni e non solo". Così Marcello Pacifico, Presidente drl sindacato Anief all'avvio delle trattative presso Aran.
"C'è il problema concreto dei profili professionali. Possiamo anche pensare a una sequenza contrattuale separata per dei profili professionali nuovi - spiega il sindacalista - ma se poi non ci sono le risorse, tutto si risolve, come è successo negli ultimi 30 anni, con dei profili sulla carta che non vengono attivati. "Pensiamo per esempio alla figura del bidello, che si è trasformato in collaboratore scolastico o del segretario che è diventato DSGA-direttore".
"In realtà c'è stato solo un passaggio nominale, gli stipendi non sono stati rapportati alle nuove funzioni, il mansionario è vecchio - rimarca il Presidente di Anief - il personale non ha diritto neanche ad un'indennità come videoterminalista, né ai buoni pasto, alla formazione retribuita o ad una specifica carta".
"Ci sono tante le cose che noi riteniamo debbano essere messe nel contratto, ma per fare questo, oltre a uno sforzo del tavolo in Aran, ci vuole uno sforzo del governo, ci vogliono risorse aggiuntive anche per i nuovi profili professionali e per innalzare i livelli che sono veramente bassi. Lo stipendio base di un collaboratore scolastico che lavora 36 ore settimanali è vicino ai sussidi sociali".
"Questo non è più tollerabile, specialmente nel momento in cui il PNRR ci chiama a una nuova sfida, che è la sfida della progettualità, la sfida di migliorare il nostro sistema educativo con l'orientamento e il tutoraggio", conclude Pacifico.