Tutto quello che c’è da sapere per ottenere i benefici fiscali nel 2023
L’Agenzia delle Entrate, mette a disposizione per le persone disabili, una serie di bonus e agevolazioni da poter richiedere nel 2023.
Per capire quali sono i diversi benefici di cui le persone con disabilità possono usufruire nel 2023, l’Agenzia delle Entrate nei giorni scorsi ha pubblicato una guida con tutti gli aggiornamenti. In questo articolo, vi spieghiamo quali sono i bonus, i requisiti e la documentazione necessaria per ottenerli.
Per qualsiasi altra informazione si può fare riferimento al sito dell’Agenzia delle Entrate.
Acquisto auto, le agevolazioni previste nel 2023
Partiamo dalle agevolazioni per il settore auto. Ne hanno diritto le persone non vedenti, sorde, con disabilità psichica o mentale titolari dell’indennità di accompagnamento, con grave limitazione della capacità di deambulazione o affette da pluriamputazioni, con ridotte o impedite capacità motorie.
Le agevolazioni previste sono:
- detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per l’acquisto;
- Iva agevolata al 4% sull’acquisto; esenzione dal bollo auto;
- esenzione dall’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.
L’Agenzia delle Entrate ricorda che “può beneficiare delle agevolazioni Irpef, Iva, bollo, imposta di trascrizione anche il familiare che ne sostiene la spesa, a condizione che la persona con disabilità sia a suo carico ai fini fiscali”
Mezzi di ausilio e sussidi tecnici informatici
Le persone disabili possono chiedere una serie di agevolazioni anche per acquistare altri mezzi di ausilio e sussidi tecnici informatici (mezzi necessari all’accompagnamento, alla deambulazione e al sollevamento delle persone con disabilità):
- detrazione Irpef del 19% della spesa sostenuta per i sussidi tecnici e informatici;
- Iva agevolata al 4% per l’acquisto dei sussidi tecnici e informatici;
- detrazioni delle spese di acquisto e di mantenimento del cane guida per non vedenti;
- detrazione Irpef del 19% delle spese sostenute per servizi di interpretariato dei sordi.
Tra i mezzi agevolabili al 4%, anziché quella ordinaria del 22%, rientrano, ne citiamo alcuni presenti ma è possibile consultarli tutti nella guida:
- servoscala e altri mezzi simili;
- protesi e ausili per menomazioni di tipo funzionale permanenti;
- protesi dentarie, apparecchi di ortopedia e di oculistica;
- apparecchi per facilitare l’audizione ai sordi;
- poltrone e veicoli simili, per inabili e persone con disabilità non deambulanti;
- prestazioni di servizi dipendenti da contratti di appalto aventi ad oggetto la realizzazione delle opere per il superamento o l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Rientrano anche mezzi che servono a facilitare l’autosufficienza e l’integrazione delle persone con disabilità.
“Rientrano nel beneficio le apparecchiature e i dispositivi basati su tecnologie meccaniche, elettroniche o informatiche, sia di comune reperibilità sia appositamente fabbricati. È agevolato, per esempio, l’acquisto di fax, modem, computer, telefono a viva voce”.
I sussidi devono facilitare la comunicazione interpersonale, l’elaborazione scritta o grafica, il controllo dell’ambiente, l’accesso all’informazione e alla cultura, assistere la riabilitazione.
Spese sanitarie
Le persone con disabilità hanno delle agevolazioni che riguardano anche le spese sanitarie. Sono interamente deducibili dal reddito complessivo le spese mediche generiche e le spese di “assistenza specifica”. Queste spese sono deducibili anche quando sono state sostenute per un familiare con disabilità non a carico fiscalmente.
Oltre che per l’acquisto di mezzi di ausilio, è riconosciuta una detrazione dall’Irpef del 19% anche per determinate spese sanitarie. Possono essere detratte, ad esempio, le spese sanitarie specialistiche, il trasporto in ambulanza, il trasporto effettuato dalle Onlus. E anche le spese sostenute per gli addetti all’assistenza personale nei casi di “non autosufficienza” della persona con disabilità nel compimento degli atti della vita quotidiana.
Eliminazione di barriere architettoniche
Previste delle detrazioni anche per le spese sostenute per la realizzazione di interventi finalizzati al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche:
- detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2024 (dopo 36%) per ristrutturazione edilizia dell’immobile, disciplinata dall’articolo 16-bis del Tuir;
- detrazione del 75%, introdotta dalla manovra 2022 ed estesa fino al 31 dicembre 2025 dalla manovra 2023;
- detrazione del Superbonus, prevista per gli interventi “trainati” se eseguiti insieme a determinati interventi “trainanti”.
Ristrutturazione edilizia
Per gli interventi di ristrutturazione edilizia sugli immobili, ovvero, i contribuenti possono usufruire di una detrazione Irpef pari al:
- 50%, da calcolare su un importo massimo di 96mila euro, se la spesa è sostenuta nel periodo compreso tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2024;
- 36%, da calcolare su un importo massimo di 48mila euro, per le spese effettuate dal 1° gennaio 2025.
Tra i lavori agevolabili, che quelli per ascensori e montacarichi.
La detrazione del 75% per interventi in edifici già esistenti deve essere calcolata su un importo non superiore a:
- 50mila euro per gli edifici unifamiliari o per le unità immobiliari all’interno di edifici plurifamiliari che siano funzionalmente indipendenti e dispongano di uno o più accessi autonomi dall’esterno;
- 40mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari che compongono l’edificio, per gli edifici composti da 2 a 8 unità immobiliari;
- 30mila euro, moltiplicati per il numero delle unità immobiliari, per gli edifici composti da più di 8 unità.
Per le spese sostenute dal 1° gennaio 2021, gli interventi finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche effettuati per favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione alle persone con disabilità grave, possono rientrare anche come interventi “trainati” di quelli per i quali si usufruisce del Superbonus.
Questi lavori, devono essere eseguiti insieme a interventi “trainanti” di efficienza energetica (isolamento termico delle superfici opache o sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale esistenti) o antisismici
Polizze assicurative
Sono detraibili dall’Irpef, nella misura del 19%, anche le spese sostenute per le polizze assicurative che prevedono il rischio di morte o di invalidità permanente non inferiore al 5%, da qualsiasi causa derivante, o di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, se l’impresa di assicurazione non ha la possibilità di recedere dal contratto.
Sono previste anche imposte agevolate per le persone che ricevono in eredità o in donazione beni immobili e diritti reali immobiliari e devono versare l’imposta di successione e donazione.