Trent’anni di attesa, ma solo ora a Fondachelli Fantina,
nel Messinese, si riesce a scorgere il traguardo della messa in sicurezza del
quartiere Rubino. La Struttura contro il dissesto idrogeologico, che fa
capo al governatore Nello Musumeci, chiude il cerchio, aggiudicando la
progettazione esecutiva e gettando le basi per completare il consolidamento del
centro storico.
A eseguire le
indagini e gli studi geologici propedeutici alla stesura del documento
progettuale – in ragione di un ribasso pari al 47 per cento – sarà un team di
professionisti rappresentato dall’architetto Giuseppe Marotta:
questo il risultato della gara, definita dagli Uffici diretti da Maurizio
Croce. Quello in questione è il quarto lotto, dopo un primo intervento che
risale agli anni Novanta, il secondo e il terzo effettuati rispettivamente nel 2005
e nel 2010. L’area interessata ha una classificazione R4, di
rischio molto elevato, e d’altra parte, le lesioni e i danni causati negli anni
alle sedi viarie, a una serie di edifici e a varie infrastrutture, e ancora ben
visibili ne sono una conferma.
Le arterie più danneggiate sono via Mazzini e via
colonnello Mastroeni, ma è tutto il versante ad aver subito smottamenti e
frane. Tra le misure che il progetto non potrà che contemplare, la
realizzazione di opere di raccolta e di canalizzazione delle acque superficiali
per limitare il ristagno e quindi l’infiltrazione nel sottosuolo ma anche quella
di un sistema paratie di pali e berlinesi, adeguatamente tirantate e
opportunamente collegate alla sommità.