Droga e tartarughe di specie protetta, 45enne arrestato nel Catanese

Droga e tartarughe di specie protetta, 45enne arrestato nel Catanese dopo i controlli

Droga e tartarughe di specie protetta, 45enne arrestato nel Catanese dopo i controlli

Redazione  |
domenica 06 Ottobre 2024

L’uomo è stato arrestato per spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

I Carabinieri della Compagnia di Randazzo, secondo le linee guida del Comando Provinciale di Catania finalizzate alla prevenzione e repressione della illegalità diffusa tra cui il contrasto allo spaccio e al traffico degli stupefacenti, hanno arrestato un 45enne di Piedimonte Etneo, per spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

Le scoperte dei carabinieri a Piedimonte Etneo

In particolare, nel tardo pomeriggio, l’attenzione dei militari dell’Aliquota Operativa di Randazzo, impegnati a pattugliare le strade del comune di Piedimonte Etneo, è stata attirata da un soggetto a loro conosciuto per pregresse vicende giudiziarie che, alla guida di una bici elettrica lungo una via del centro, vedendo i Carabinieri ha tentato repentinamente di cambiare strada per evitare di essere fermato.

L’uomo, appunto, ha subito intuito di essere osservato dai militari e ha svoltato immediatamente in un piccolo vicolo del borgo, ma è stato subito raggiunto dalla pattuglia che lo ha bloccato.

Il 45enne, pur tradendo un certo nervosismo, ha assecondato le richieste dei militari che, insospettiti dal suo atteggiamento timoroso, hanno dato inizio alla perquisizione personale.

In effetti, i sospetti degli investigatori erano fondati infatti, nello zaino che il soggetto portava sulle spalle, hanno subito trovato alcuni grammi di marijuana accuratamente confezionati nel cellophane, e una dose di cocaina incartata in un involucro di alluminio, nonché 410 euro in banconote di vario taglio.

Il tentativo di fuga del 45enne

A questo punto, il piedimontese, durante la fase del controllo, intuendo che per lui la situazione stava volgendo al peggio, con un movimento fulmineo, tentava una precipitosa, quanto brevissima, fuga a piedi, immediatamente interrotta dagli operanti che lo hanno subito raggiunto, bloccato e messo in sicurezza.

A questo punto, sospettando che l’uomo potesse nascondere altra droga in casa, i Carabinieri del Nucleo Operativo, coadiuvati dai colleghi della Stazione di Piedimonte Etneo e di Linguaglossa, nel frattempo giunti sul posto del controllo, hanno deciso di approfondire gli accertamenti anche presso l’abitazione del 45enne.

In effetti, dentro l’appartamento, gli operanti hanno trovato sparsi sul tavolo della cucina, oltre 500Gr di marijuana e circa 10 Gr di cocaina, il tutto suddiviso in dosi, nonché materiale per il confezionamento tra cui, bilancini di precisione, buste in plastica, una macchina da sottovuoto e altro ancora.

Proseguendo le ricerche, gli investigatori hanno, inoltre, trovavano all’interno di un apposito quaderno-raccoglitore, 25 monete antiche, sulle quali verranno svolti ulteriori accertamenti per stabilirne l’autenticità e, pertanto, la provenienza, datazione e valore.

Nell’ultima fase dell’attività, i militari operanti hanno ispezionato anche il balcone dell’immobile, dove hanno scoperto un terrario contenente due esemplari di Testudo Hermanni, un maschio e una femmina. Queste testuggini terrestri, entrambe di medie dimensioni, sono considerate una specie protetta. Ciò significa che, a causa della loro vulnerabilità e del rischio di estinzione, sono tutelate da leggi nazionali e internazionali che ne vietano la cattura, la detenzione, e il commercio, al fine di preservarne la sopravvivenza e l’habitat naturale.

L’arresto

Lo stupefacente, il relativo materiale per lo spaccio e le monete sono stati sottoposti a sequestro.

Le tartarughe recuperate, sono state invece affidate a un centro di recupero specializzato per la loro cura.

L’uomo, a quel punto, è stato dichiarato in arresto per spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale, e posto a disposizione della competente Autorità Giudiziaria che ne convalidava il provvedimento, disponendo per lui la custodia cautelare degli arresti domiciliari.

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