Etna, sul vulcano notte di fuoco, mattinata di cenere - QdS

Etna, sul vulcano notte di fuoco, mattinata di cenere

redazione web

Etna, sul vulcano notte di fuoco, mattinata di cenere

giovedì 17 Giugno 2021

Ripresa da ieri pomeriggio l'attività stromboliana dal cratere di Sud est. Le immagini di una nottata spettacolare. Stamattina un'alta colonna di cenere, che da ieri ricade su Catania e i paesi etnei

Ieri e la notte scorsa l’Etna ha dato spettacolo.

Nel pomeriggio di ieri – come reso noto dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo – è stata registrata una fontana di lava, durata circa un’ora, dal Cratere di Sud-Est, con l’emissione di un’alta nube eruttiva che ha provocato una pioggia di cenere lavica caduta copiosa su Catania e sui centri pedemontani del vulcano.

L’eruzione sull’Etna, comunque, non ha avuto alcun impatto sull’operatività dell’aeroporto catanese di Fontanarossa.

Il nuovo parossismo – dovrebbe essere il trentaseiesimo di questa fase – è stato preceduto da un’intensa attività stromboliana e dall’emissione di un trabocco lavico dal fianco meridionale del Sud est, che si era propagato in direzione della Valle del Bove.

L’Ingv ha poi reso noto che dalle 17.20 si è registrata una ripresa dell’attività stromboliana dal Cratere di Sud est.

L’attività effusiva prodotta dai due trabocchi sulla base del cratere si era intanto esaurita e i fronti lavici erano in raffreddamento.

Nella notte e questa mattina, Orazio Valenti ha scattato le bellissime immagini che vi proponiamo.

Anche stamattina l’Etna mostra un orgoglioso pennacchio.
Ma la pioggia di cenere continua e questo comporta una serie di disagi per la popolazione e per i Comuni che devono rimuoverla.

L’Ingv ha reso noto stamattina che le emissioni di cenere variano di intensità e frequenza.

L’ampiezza media del tremore vulcanico oscilla tra valori medi e medio-bassi. La localizzazione del centroide delle sorgenti rimane ubicata nell’area del Cratere di Sud Est ad una quota di 2900-3000 m sopra il livello del mare.

L’attività infrasonica ha subito un decremento sia nel numero degli eventi che nell’ampiezza. Le sorgenti degli eventi infrasonici sono attualmente nell’area del cratere Bocca Nuova.

I segnali delle reti di deformazione (tilt e GNSS) non evidenziano variazioni significative.

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