Sono numerose le questioni sul piatto dell’Amministrazione locale: dal Piano delle performance, al Contratto decentrato, passando per le progressioni di carriera. Nuovo confronto dopo le elezioni
GELA (CL) – Amministrazione comunale al centro di un fuoco incrociato: su igiene, sanità, servizi ridimensionati e molto altro ancora. Di recente a insorgere è stato il personale comunale, con le rappresentanze sindacali unitarie che hanno fissato un’assemblea durante cui è stato dichiarato lo stato di agitazione.
Tutto è iniziato lo scorso 8 luglio, quando i dipendenti del Comune hanno intimato all’Amministrazione comunale di approvare, non oltre il mese di luglio, il piano delle performance, le modifiche al fabbisogno del personale per le progressioni di carriera 2022-2024, la valutazione anno 2020 e 2021, il Contratto decentrato giuridico anno 2022/2024 ed economico anno 2022, la costituzione del Fondo efficienza servizi (Fes) anno 2022, il regolamento per la progressione di carriera. Con una successiva nota del 20 luglio, la Rsu ha chiesto e ottenuto un incontro urgente, con l’Amministrazione e i tecnici competenti per sollecitare la questione. L’Amministrazione ha confermato che avrebbe portato a termine tutte le procedure necessarie per accogliere le richieste avanzate dai rappresentanti dei lavoratori. Ma da allora, tutto sembra essersi bloccato.
“Tutti gli accordi e le promesse dell’Amministrazione comunale – hanno sottolineato le sigle sindacali – sono state disattese. Considerato che si registra un notevole ritardo nell’espletamento delle procedure concorsuali ancora in atto abbiamo, convocato un’assemblea dei lavoratori durante cui abbiamo proposto lo stato di agitazione permanente con assemblee settimanali fino al rispetto delle richieste già presentate”.
“Le Rus – hanno aggiunto – non escludono altre forme di proteste più incisive per la tutela dei diritti dei lavoratori e delle loro legittime aspettative”.
A tale questione si aggiunge il malumore del personale in forza al Comando dei vigili urbani a cui è stato intimato con ordine di servizio di “controllarsi a vicenda” annotando le entrate e le uscite con orari, indicazioni di squadre, luoghi e particolari.
Nel frattempo, hanno protestato anche i lavoratori del servizio di sosta a pagamento. Fermi da oltre quattro anni per i ritardi dovuti all’affidamento del servizio soggetto a ricorsi, ora la sosta è stata affidata in appalto esterno. La Filcams Cgil ha chiesto che gli otto lavoratori vengano assunti e avviati al lavoro, così come è stato assicurato dall’Amministrazione.
Tante questioni sul piatto, dunque, cui l’Amministrazione ha promesso di dare risposte rapide, come confermato da fonti interne al Comune. Non c’è più tempo da perdere, però, perché dopo le elezioni i rappresentanti dei lavoratori hanno assicurato che si tornerà alla carica per cercare le risposte attese da mesi.