Si punta al dialogo per scongiurare la guerra ma secondo il governo tedesco non c'è ancora un vero ritiro delle truppe russe dai confini ucraini
“Continua a sussistere il rischio di un’ulteriore aggressione militare da parte della Russia contro l’Ucraina ed è richiesto il massimo livello di vigilanza; non è stato ancora osservato un ritiro significativo delle truppe russe”. E’ quanto si legge in una nota del governo tedesco dopo una telefonata tra il cancelliere Olaf Scholz e il presidente Usa Joe Biden.
Il colloquio
Nel corso di un colloquio telefonico, il cancelliere e il presidente si sono trovati d’accordo nell’accogliere “con favore le dichiarazioni del presidente russo Putin secondo cui gli sforzi diplomatici dovrebbero essere proseguiti”. “Ora – spiega una nota del governo tedesco- devono essere perseguiti a tutta velocità. È importante avviare un dialogo costruttivo sulle questioni della sicurezza europea per attuare gli accordi di Minsk e portare avanti il formato Normandia con il sostegno di Germania e Francia. La chiave di questo sta a Mosca. La Russia deve compiere passi concreti verso la de-escalation”, concordano Scholz e Biden.
Kamala Harris incontra Zelensky
“In caso di ulteriore aggressione militare contro l’integrità territoriale e la sovranità dell’Ucraina, la Russia dovrebbe fare i conti con conseguenze estremamente gravi“. Si legge in una nota del governo tedesco. La vicepresidente americana Kamala Harris partirà oggi per la Germania dove sarà a capo della delegazione americana alla Conferenza per la sicurezza di Monaco. Della delegazione farà parte anche il segretario di Stato Antony Blinken. Harris ha in programma un incontro sabato con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, la cui presenza non è però al momento considerata ancora sicura, vista la situazione nel suo paese. Ai lavori della Conferenza non è prevista la partecipazione russa.