Guerra Ucraina, Biden "pronto ad andare a Kiev". Cia: "Putin disperato, può usare armi nucleari" - QdS

Guerra Ucraina, Biden “pronto ad andare a Kiev”. Cia: “Putin disperato, può usare armi nucleari”

Guerra Ucraina, Biden “pronto ad andare a Kiev”. Cia: “Putin disperato, può usare armi nucleari”

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venerdì 15 Aprile 2022

Esplosioni sono state segnalate nella notte nella zona della capitale ucraina Kiev. Zelensky agli ucraini: "Resistiamo da 50 giorni, Mosca ce ne aveva dati cinque".

Guerra Ucraina-Russia, esplosioni sono state segnalate nella notte nella zona della capitale ucraina Kiev. Lo ha riportato The Kyiv Indepedent, senza che per ora vengano segnalate vittime.

E mentre il presidente ucraina Volodymyr Zelensky, a 50 giorni dall’inizio del conflitto, ringrazia le forze armate ucraine e e il suo popolo per aver difeso la maggior parte del Paese, il presidente Usa Joe Biden si è detto pronto ad andare in Ucraina.

Alla domanda se invierà alti funzionari statunitensi nel Paese, ha affermato che la sua amministrazione “sta prendendo questa decisione ora”.

L’incrociatore russo Moskva è affondato

L’incrociatore missilistico russo Moskva, divorato dalle fiamme e che Kiev aveva rivendicato di aver colpito, “ha perso stabilità ed è affondato mentre veniva rimorchiato durante una tempesta“. Ad ammetterlo il ministero della Difesa russo, che spiega che la nave “ha perso stabilità a causa del danno allo scafo”.

Danno, però, che viene attribuito da Mosca all’incendio seguito all’esplosione delle munizioni” trasportate a bordo. Con il Moskva, si teme possa essere finita negli abissi anche una testata nucleare che, secondo voci non confermate, avrebbe fatto parte del suo arsenale. Comunque si tratta di un duro colpo per la flotta militare russa, come il Pentagono non ha mancato di rimarcare, pur ammettendo di non poter verificare in “modo indipendente” se l’incrociatore russo nel Mar Nero sia stato colpito da un missile dell’Ucraina.

Zelensky: “Dopo 50 giorni di guerra, non ci conoscevano”

“Grazie a Dio, alle Forze armate ucraine e al nostro popolo, abbiamo difeso la maggior parte del nostro Paese”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un discorso diffuso nelle scorse ore via Telegram in cui ha definito i “50 giorni della nostra difesa” dall’invasione russa, dal “brutale assalto”, come un “successo” e in cui ha ringraziato tutti coloro che sostengono l’Ucraina.

“Un successo di milioni di ucraini”, ha incalzato Zelensky ricordando il primo giorno dell’invasione. “Per usare un eufemismo, nessuno era sicuro avremmo resistito”, ha detto, aggiungendo che in “molti” gli avevano consigliato di lasciare il Paese. “Hanno suggerito di arrendersi di fatto alla tirannia”, ha detto ancora, sottolineando che non conoscevano gli ucraini e quanto apprezzino la libertà di “vivere come vogliamo”.

Zelensky ha detto di aver visto in questi 50 giorni in “modo differente” molti leader e di aver “visto” alcuni “politici comportarsi come se non avessero potere”. La Russia, ha avvertito, “sarà responsabile per tutto quello che ha fatto in Ucraina”.

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