Il 21 settembre un percorso multisensoriale nella Valle dei Templi riservato a un gruppo di pazienti. Poi, giorno 24, un convegno e l’incontro con Paolo Ruffini, regista del documentario LiberaMente
AGRIGENTO – L’Azienda sanitaria provinciale si accinge a celebrare la giornata mondiale dell’Alzheimer attraverso un doppio evento dal grande impatto sociale.
Il prossimo 24 settembre, nel teatro Pirandello di Agrigento, nel corso di un convegno dal titolo “La malattia di Alzheimer… un ciak sul paziente fragile”, l’attore e conduttore televisivo Paolo Ruffini, presenterà il docufilm “PerdutaMente”, di cui è autore e regista. Si tratta della trasposizione cinematografica di un viaggio condotto in Italia alla ricerca di incontri, esperienze e confronti con chi ha smarrito la memoria e con chi se ne prende cura.
“Un documentario – ha detto Ruffini parlando del suo lavoro – che affronta la malattia di Alzheimer, ma che soprattutto parla d’amore. Un viaggio tra le vostre storie e dentro me stesso. Un progetto per me molto importante”.
L’incontro con Ruffini e la proiezione del documentario precederanno una sessione di interventi da parte dei professionisti del Dipartimento di Salute mentale diretto da Raffaele Barone e incentrati sull’importanza del prendersi cura degli anziani con demenza attraverso un approccio multidisciplinare.
La kermesse di sabato 24 settembre sarà preceduta, mercoledì 21, da un’iniziativa di profondo valore evocativo e terapeutico. Un nutrito gruppo di pazienti sarà accompagnato da un’equipe di operatori attraverso un percorso multisensoriale all’interno della Valle dei Templi intitolato “La passeggiata dei ricordi”.
La visita mira a sollecitare negli anziani la rievocazione di un mondo di simboli, immagini e ricordi attraverso la riscoperta di luoghi mitici appartenenti alla memoria storica di ogni agrigentino. Suoni e profumi della natura insieme alla bellezza del paesaggio amico, in questa come in altre occasioni di contatto con l’ambiente, fungeranno da terapia non farmacologica per i pazienti contribuendo a rallentare il declino cognitivo e funzionale causato dalla malattia.
Entrambe le iniziative sono ideate da Liana Gucciardino del Centro disturbi cognitivi e demenze dell’Asp agrigentina.