Nizza di Sicilia, nuovo svincolo autostradale

Nizza di Sicilia, nuovo svincolo autostradale per i cantieri del raddoppio ferroviario: c’è l’ok del CAS

Nizza di Sicilia, nuovo svincolo autostradale per i cantieri del raddoppio ferroviario: c’è l’ok del CAS

Hermes Carbone  |
lunedì 22 Aprile 2024

L’uscita sarà utilizzata in modo provvisorio fino al completamento degli interventi, ma non è escluso possa essere in futuro aperta al transito veicolare

Proseguono i lavori di scavo nelle montagne ricadenti nel comune di Nizza per la realizzazione del raddoppio ferroviario sulla tratta Messina – Catania. E mentre le talpe sono al lavoro per scavare la galleria “Sciglio” che sarà lunga ben 9 chilometri, per facilitare il lavoro degli operai impegnati il CAS ha dato il via libera per l’apertura del nuovo svincolo autostradale di Nizza di Sicilia.

Sarà una bretella a tutti gli effetti, utile per velocizzare il trasporto dei materiali su mezzi pesanti. L’accordo è stato siglato tra il Consorzio per le autostrade siciliane, Ferrovie dello Stato e le imprese impegnate nei cantieri. Manca adesso l’ok dal ministero dell’Ambiente, poi sarà possibile dare il via ai lavori. Lo svincolo eviterà il transito dei camion lungo la Statale 114 e l’inevitabile intasamento alla viabilità locale.

Nizza di Sicilia, prevista l’apertura di altre rampe sulla Messina-Catania

L’uscita sarà utilizzata in modo provvisorio fino al completamento degli interventi, ma non è escluso possa essere in futuro aperta al transito veicolare. Per agevolare i lavori, è prevista l’apertura anche di altre tre rampe sempre sull’autostrada Messina – Catania: quelle messinesi di Scaletta Zanclea-Itala e di Sant’Alessio e quella di Calatabiano, stavolta in territorio etneo.

Il tempo di attesa per il completamento del raddoppio è al momento stimato in almeno dieci anni. I lavori sono in corso di esecuzione da parte del colosso Webuild, azienda leader del Consorzio Eurolink, quello in predicato di avviare i cantieri per la realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina. Proprio i lavori del raddoppio ferroviario nel triangolo Messina – Catania – Palermo rientrano nell’ambito del potenziamento della rete che sarà ultimato con il collegamento stabile tra Sicilia e Calabria. 

Nizza di Sicilia, il progetto

Il Gruppo Ferrovie dello Stato ha avviato i cantieri il 12 Agosto 2022 con l’obiettivo di realizzare il raddoppio dei binari delle tratte Fiumefreddo-Taormina/Letojanni e Taormina-Giampilieri, sull’itinerario della provincia di Messina che si congiunge con quella di Catania. I lavori per la tratta ferrata procedono spediti nella zona di Nizza di Sicilia. 

«Il progetto prevede circa 13,9 km di nuova linea ferroviaria a doppio binario, compresa la realizzazione dell’interconnessione Taormina-Letojanni, la dismissione degli impianti della linea attuale fra Fiumefreddo e l’allaccio a quella storica», come comunica l’azienda con sede nel Centro Direzionale Milanofiori. 

A essere costruiti saranno la stazione interrata di Taormina, due gallerie naturali, una galleria artificiale a Fiumefreddo e due viadotti. Le gallerie naturali sono una a doppio binario a canna singola e lunghezza pari a 3,3 chilometri (Galleria Calatabiano) e l’altra a doppia canna e lunghezza pari a 6,1 chilometri (Galleria Taormina).

Il progetto, suddiviso in due lotti, rientra nell’asse ferroviario Messina-Catania-Palermo, parte del Corridoio Scandinavia-Mediterraneo delle reti europee di mobilità sostenibile Trans-European Transport Network (TEN-T). Il secondo lotto riguarderà il tratto che dalla perla dello Ionio conduce direttamente a Giampilieri, il primo villaggio del territorio comunale di Messina. Questa tratta si estende su oltre 28 chilometri di binari, dove è prevista la costruzione di 2 gallerie naturali a singola canna, 6 a doppia canna e 7 viadotti.

Nizza di Sicilia, 42 chilometri di raddoppio ferroviario

Il cantiere della Webuild per il raddoppio ferroviario è uno dei più impegnativi di tutta l’Isola. Prevista la realizzazione di 42 chilometri di raddoppio ferroviario: di questi, 37 chilometri in sotterranea e in variante rispetto all’attuale linea, per un investimento complessivo di RFI da 2,3 miliardi di euro. L’intervento totale sulla tratta è di oltre 11 miliardi di euro.

Sulla tratta Palermo-Catania resta invece centrale il cantiere Bicocca-Catenanuova, tra i comuni di Catania ed Enna. Qui il raddoppio ferroviario sarà realizzato su una tratta di 38 km, con l’attivazione di 17 viadotti, 8 cavalcaferrovia, 2 gallerie artificiali e 2 gallerodotti. Circa 400 gli operai impegnati che a regime arriveranno a 3000 unità, per un investimento di 415 milioni di euro.

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