Pontile e Lido La Conchiglia, per Gela è la fine di un’epoca - QdS

Pontile e Lido La Conchiglia, per Gela è la fine di un’epoca

Pontile e Lido La Conchiglia, per Gela è la fine di un’epoca

mercoledì 29 Dicembre 2021

Dalla Regione è arrivato il via libera ai finanziamenti (da 7 milioni e da 870 mila euro) per l’abbattimento delle due strutture. Per la città una decisione accolta con qualche malcelato malumore

GELA (CL) – La fine ineluttabile di un’era è segnata. I simboli del boom economico, della rinascita gelese, come il Lido La Conchiglia e il simbolo dell’importanza strategica di un territorio, come il pontile sbarcatoio, saranno demoliti. Una decisione inevitabile, viste le condizioni di entrambi, ridotti ormai a scheletri di un’epoca passata e simboli di decadenza.

Per arrivare finalmente a questa scelta servivano i finanziamenti e adesso sono arrivati. La Giunta regionale ha infatti approvato gli stanziamenti per due interventi di riqualificazione del Demanio marittimo di Gela. Il primo riguarda i lavori di demolizione del pontile sbarcatoio per 6.900.000 euro; il secondo l’abbattimento del lido Conchiglia per 872.805,77 euro. Investimenti importanti per la città, che certamente smuoveranno l’economia. Ma che, come detto, lasciano l’amaro in bocca.

Il pontile sbarcatoio rappresenta la prima costruzione in cemento armato realizzata a Gela e un’opera essenziale per la marineria locale. Il progetto venne realizzato nel 1911 e ultimato nel 1915. Nel luglio del 1943, essa fu teatro, durante la seconda Guerra mondiale, dell’imponente sbarco della VII Armata americana del generale Patton.

Il Lido La Conchiglia era uno stabilimento balneare: divenne un rinomato locale fra gli anni Cinquanta e Sessanta del secolo appena trascorso, non solo per la frequentata spiaggia sottostante ma per gli eventi mondani con personaggi del mondo dello spettacolo, della cultura e della politica. Col tempo, la struttura fu sempre meno frequentata sino a chiudere definitivamente i battenti intorno al 1980. Ridotta a un rudere pieno di ricordi, parte della struttura è oggi crollata.

Tornando ai finanziamenti per l’abbattimento, così si è espresso il vertice dell’Esecutivo comunale. “Non può essere salutata con gioia una notizia come questa – ha commentato il sindaco Lucio Greco – perché rappresenta la fine di una parte importante della storia della nostra città. Consapevoli del valore altamente simbolico delle due strutture, e in particolar modo del pontile sbarcatoio, immortalato nei libri di storia in occasione dell’arrivo degli americani, come Amministrazione abbiamo cercato tutte le strade per salvaguardarlo, chiedendo un’approfondita indagine diagnostica mirata al mantenimento di tutta la struttura o parte della stessa”.

Un’azione che però, alla fine non ha portato a nulla e che ha ovviamente scatenato forti critiche da parte dell’opposizione in Consiglio comunale. Una situazione non particolarmente agevole per l’Amministrazione Greco, uscita fuori soltanto da poche settimane da una crisi che non può essere certo definita indolore.

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