È stato raggiunto l’accordo per finanziare l’opera con 14,5 milioni di euro del Fondo sviluppo e coesione. Scetticismo dalle opposizioni in Consiglio, ma il sindaco Maniaci difende il risultato: “Un iter tortuoso”
TERRASINI (PA) – Di nuovo si discute della realizzazione del sottopasso ferroviario, tante volte annunciato e mai realizzato. Finalmente, l’accordo tra Stato e Regione per la spesa dei fondi Fsc prevede il finanziamento dell’opera per un ammontare di 14,5 milioni di euro. L’inizio dei lavori è previsto per il 2026, e il completamento avverrà entro il 2029.
L’inserimento dell’opera tra quelle da realizzare nasce dalla considerazione della sua importanza strategica, perché tale intervento eviterebbe che Terrasini rimanga tagliata in due, come è adesso, a causa del passaggio della linea ferroviaria. I lavori, invece, permetteranno il collegamento diretto tra lungomare e autostrada, anche per consentire di uscire con la massima velocità dal paese in caso di calamità.
La costruzione di tale infrastruttura andrà a cambiare totalmente la viabilità, permettendo ai residenti e non una migliore fruibilità dell’intera cittadina. Nonostante questo, l’annuncio di finanziamento dell’opera ha finito per scatenare le polemiche.
Ha subito fatto sentire la sua voce il consigliere di opposizione Ciccio Perna, che accusa il sindaco di aver sempre annunciato l’opera nei suoi 7 anni di lavoro, ma solo per tornaconti politici. “Ma quanti finanziamenti ha avuto questo benedetto sottopasso? – ha attaccato Perna –. Quanti annunci in pompa magna con conferenze stampa abbiamo registrato in questi anni, a cominciare dal 2017? E quante corse a mettere il cappello, ad intestarsi meriti, anche da parte di qualche ‘dirigente in salsa renziana’ dell’epoca, punto di contatto con l’allora giunta regionale Musumeci”.
Ha aggiunto Perna: “Il sindaco in questi anni ci ha raccontato solo balle per fini elettorali e ottenere consenso. La verità è che questa amministrazione perde sempre più credibilità e i cittadini sono stanchi di foto con sorrisi smaglianti e pollici all’insù”.
Il primo cittadino, Giosuè Maniaci, da parte sua ha bollato come “infelice” il consigliere di opposizione, e rivendica il proprio entusiasmo per quello che reputa essere un obiettivo raggiunto. “L’iter del sottopasso – ha replicato il sindaco – ha avuto tantissime attenzioni dalla nostra amministrazione ed è stato un percorso molto tortuoso e difficile”.
Il sindaco ha poi spiegato: “Sono stati individuati il luogo specifico e le prime linee di finanziamento ma poi, nel corso degli anni, da parte di reti ferroviarie italiane sono arrivate le prescrizioni che hanno imposto notevoli miglioramenti al progetto: dalla predisposizione al doppio binario al fatto che non si possa interrompere la linea e tante altre condizioni particolari”.
I lavori sarebbero stati rallentati, secondo Maniaci, dalla necessità di rivedere i finanziamenti durante il corso della progettazione, per cui sono state individuate ulteriori cifre necessarie. L’ultimo finanziamento è quello del 2021, per un importo di circa 12 milioni di euro, con il relativo parere dell’Assessorato regionale al Territorio.
L’arrivo del Covid, che ha rallentato se non congelato per alcuni mesi tutti i procedimenti amministrativi, non ha per nulla aiutato, e il successivo aumento dei costi delle materie prime ha messo il carico da undici su un lavoro che è stato nuovamente rivisto e rimaneggiato, in modo da aggiornare il conto economico.
“Non dobbiamo dimenticare – ha aggiunto Maniaci – il Covid e l’aumento dei costi delle materie prime. Direi che è più che logico gioire per questo successo. Lascio agli altri le polemiche e l’infelicità, tengo per me il duro lavoro fatto che ha portato a questo risultato”.