L'ex paladino dell'antimafia ha presentato ricorso in Cassazione contro la condanna a 8 anni inflitta dalla Corte di appello di Caltanissetta.
È slittata al 30 ottobre la sentenza per l’ex presidente di Confindustria Sicilia Antonello Montante, imputato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione e accesso abusivo al sistema informatico. L’ex paladino dell’antimafia ha presentato ricorso in Cassazione contro la condanna a 8 anni di reclusione inflitta dalla Corte di appello di Caltanissetta. Alla fine dell’udienza il presidente della sesta sezione penale, Giorgio Fidelbo, ha reso noto il rinvio della decisione. Nella requisitoria il sostituto procuratore generale di Cassazione Elisabetta Ceniccola ha chiesto di confermare le condanne ai danni dell’ex presidente di Confindustria Sicilia.
Sistema Montante, le altre decisioni
Si deciderà pure sulle sorti del capo della security di Confindustria Diego Di Simone (condanna a 5 anni) e del sostituto commissario Marco De Angelis (3 anni e 3 mesi). Montante in primo grado è stato condannato a 14 anni.
A Caltanissetta è in atto il processo bis a Montante. Dichiarata la prescrizione per Renato Schifani, l’ex capo del Sisde Arturo Esposito, il professore Angelo Cuva e per il caporeparto dell’Aisi Andrea Cavacece. La Procura riteneva che tramite loro, direttamente o indirettamente, l’ex paladino dell’antimafia avesse saputo dell’inchiesta a suo carico. Continua il dibattimento per gli altri imputati. Inoltre riguarda pure l’ipotesi che Montante manovrasse in segreto condizionando le scelte politiche e amministrative del Governo di Rosario Crocetta.
