La protezione civile ha allertato cinque regioni, ma la possibilità che le operazioni di rientro del lanciatore possano coinvolgere il nostro Paese sono considerate "remote"
C’è un altro razzo cinese fuori controllo che sta per rientrando nell’atmosfera terrestre. E adesso si corre il rischio che alcuni frammenti possano cadere in Italia. La possibilità è “remota” ha fatto sapere la Protezione Civile che però ha allertato 5 Regioni: si tratta di Sardegna, Lazio, Molise, Puglia, Calabria.
Razzo cinese cosa succede
Ieri pomeriggio, 3 novembre – informa il Dipartimento – si è svolto un primo incontro del tavolo tecnico che seguirà le operazioni di rientro incontrollato in atmosfera del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B. Alla riunione, hanno preso parte, oltre all’Asi, (Agenzia Spaziale Italiana) un membro dell’ufficio del Consigliere militare della Presidenza del Consiglio, rappresentanti del Ministero dell’Interno – Dipartimento dei Vigili del Fuoco, della Difesa – Covi e degli Esteri, Enac, Enav, Ispra e la Commissione di Protezione civile della Conferenza delle Regioni.
Successivamente, “nonostante la bassa possibilità che uno o più frammenti del lanciatore possano colpire il nostro Paese” – precisa la nota -, il Capo del Dipartimento, Fabrizio Curcio, ha informato sull’evoluzione dello scenario atteso le componenti e le strutture operative del Servizio nazionale, nonché le Regioni interessate.
Quando i frammenti del razzo potrebbero colpire l’Italia
Sulla base degli ultimi dati forniti dall’Agenzia Spaziale Italiana, al momento la previsione di rientro in atmosfera è fissata in una finestra di incertezza compresa tra le ore 8.00 e le ore 10.00 (ora italiana) di oggi, 4 novembre. In questo periodo sono previsti 4 sorvoli del territorio italiano generati da due orbite, che andranno ad interessare le regioni Sardegna, Lazio, Molise, Puglia, Calabria. Non è quindi ancora completamente possibile escludere la remota possibilità che uno o più frammenti del satellite possano cadere sul nostro territorio”.