Raffaele Lombardo: “Al voto anche il 4 settembre” - QdS

Raffaele Lombardo: “Al voto anche il 4 settembre”

Raffaella Pessina

Raffaele Lombardo: “Al voto anche il 4 settembre”

mercoledì 04 Luglio 2012

Lettera dell’Udc a Cascio sui preoccupanti numeri della Sanità. Presidente Regione disponibile a colloquio con capigruppo

PALERMO – Prosegue il braccio di ferro tra i deputati che vogliono votare la sfiducia e il presidente della Regione Lombardo. Quest’ultimo ieri ha detto di essere disponibile ad un colloquio con i capigruppo dei partiti: “Se vogliono possiamo votare anche il 4 settembre – ha dichiarato Lombardo –  Siamo in condizione di farlo. Invece di agitarsi tanto per votare questa mozione di sfiducia, che avrebbe come effetto di anticipare solo di una settimana il voto, al 20 ottobre, i capigruppo vengano da me e mi chiedano di votare fra 60 giorni. Io li aspetto”.
Nel frattempo i disegni di legge per l’approvazione del rendiconto  generale della Regione per il 2011 e per l’assestamento di bilancio 2012 sono  stati licenziati ieri dalla giunta regionale, riunitasi a Palazzo d’Orleans. I  due provvedimenti, definiti “tecnici”, saranno depositati in Assemblea  regionale per la trattazione.
Mancano si e no un ventina di giorni alla fine di questa legislatura, sempre che il Presidente della Regione tenga fede a quanto dichiarato pubblicamente sulle sue dimissioni annunciate per il 28/29 luglio prossimi. Con i ritmi dell’Ars mancheranno meno di dieci sedute ad essere  ottimisti. Intanto lavorano le commissioni legislative a Palazzo dei Normanni. In particolare in commissione Bilancio è stato finalmente trovato un accordo fra governo e sindacati sul destino dei dipendenti delle società partecipate sottoposte a riduzioni e riordino. Si tratta in particolare della messa messa  in liquidazione della Multiservizi Spa, di  Biosphera Spa e della Beni  Culturali Spa. Al termine di una lunga riunione sono stati definiti tutti gli aspetti finanziari ed occupazionali propedeutici alla costituzione della nuova società consortile, la Sas,  in cui dovrebbe confluire il personale delle tre  società. All’incontro hanno partecipato tra gli altri l’assessore  all’Economia, Gaetano Armao, il ragioniere generale della Regione, Biagio Bossone.
Sono emerse anche le problematiche legate ai 208 contenziosi che, secondo gli accordi raggiunti si concluderanno entro il prossimo 12 luglio. Tutto nel rispetto della disponibilità finanziaria fissata al 19 novembre 2010. 
Domani è prevista la presenza del presidente Lombardo che riferirà in  commissione sia sullo stato di attuazione delle società partecipate che sulla  situazione finanziaria della Regione. In commissione Affari istituzionali  invece si dovrà definire il disegno di legge n. 908 “Norme in materia di  trasparenza elettorale per il rinnovo dell’Assemblea regionale siciliana”. Si  tratta  del cosiddetto “blocca nomine” presentato dal Pid e a cui dovrebbero  integrarsi altri due testi sulla materia presentati dall’Udc e dal deputato del  Pd Giovanni Barbagallo. I l capogruppo dell’Udc all’Ars, Giulia Adamo, insieme  ai deputati del gruppo parlamentare ha inviato ieri una lettera al presidente dell’Ars, Francesco Cascio per chiedere con urgenza convocazione in Aula del presidente Lombardo e dell’assessore Russo perché “riferiscano in Aula circa i numerosi e preoccupanti rilievi mossi dal Tavolo tecnico”, come è scritto in  una nota.
 
“Sul piano di rientro della sanità, il governo regionale è reo di  irresponsabili (false) promesse e di gravi omissioni nella trasmissione al Tavolo tecnico del Ministero dei dati indispensabili per la  verifica degli adempimenti relativi agli anni 2008, 2009 e 2010. Questo lo apprendiamo dagli ultimi due comunicati diramati proprio dagli uffici del  Ministero della Salute.  “Tra i rilievi mossi – è scritto –  abbiamo riscontrato una preoccupante  lievitazione della spesa sanitaria regionale, passata da €.8.386 milioni del  2008 ad oltre €. 8.828 milioni nel 2011 (+ 442 milioni pari ad un incremento del 5,3%), senza che  però sia in alcun modo visibilmente migliorata la qualità dei servizi erogati  ai cittadini.

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