Il campione esaminato evidenzia che il 79,0% degli acquisti di questo tipo è finalizzato all’investimento a lungo termine e il 21,0% riguarda l’abitazione principale. Gli acquirenti hanno un’età compresa tra 35 e 54 anni nel 64,2% dei casi, mentre i proprietari hanno un’età superiore a 64 anni nel 77,5% dei casi. Nel 2015 la percentuale di acquisti per investimento si attestava al 77,2%; mentre il confronto con il 2014 registra un aumento di ben 8,1 punti percentuali. Due anni fa la componente di acquisti per investimento si attestava infatti a 70,9%, a conferma di una costante crescita della percentuale di acquisti per investimento sulla nuda proprietà. L’analisi punta poi l’obiettivo sulle motivazioni che spingono i proprietari a vendere con la formula della nuda proprietà: la maggior parte dei venditori (85,2%) lo fa per reperire liquidità e quindi per mantenere un certo tenore di vita, oppure per far fronte ad esigenze legate all’avanzare dell’età e a volte per sostenere i figli nell’acquisto della casa; nel 12,3% dei casi si cerca di migliorare la propria qualità abitativa.
I Carabinieri della Compagnia di Vittoria sono arrivati sul posto. Le forze dell’ordine si stanno occupando delle ricerche. ...