“Abbiamo lavorato per quattro anni – ha dichiarato Michele Campisi – per fare emergere la verità e su quelli che erano i debiti effettivi che il Comune del capoluogo aveva nei confronti dell’Ato ambiente Cl1; inizialmente questi ammontavano a 25 mln di euro così come richiesto nel 2011 dal Commissario regionale ad acta Gaetano Vinci, oggi invece dopo aver vagliato bene i conti, essi ammontano complessivamente solo a 16 mln di euro”. Campisi si è soffermato sulla scelta difficile di non aver voluto approvare nel passato il bilancio 2008, più volte portato in assemblea, ricordando che era necessario che i conti fossero stati più vicini alla realtà.
Grazie all’approvazione dei bilanci i comuni potranno accedere al fondo di rotazione regionale e spalmare i debiti maturati in 10 o 20 anni. Complessivamente la somma che l’Ato Cl1 dovrebbe incassare alla luce dei consuntivi ammonta a 28.710.823 euro dai comuni soci. Questi i debiti maturati dei singoli comuni: Caltanissetta deve sborsare in tutto 16.393.193 euro (1.778,193 i debiti vantati al 31/12/2011; 11.500.000 del fondo di rotazione e altri 3.115 euro di anticipazione della L.R. 06/2009); Acquaviva 275.498 euro (fondo di rotazione 180.000 euro) ; Bompensiere 192.601 euro (fondo di rotazione 120.000 euro); Campofranco 1.376.935 euro (fondo di rotazione 180.000 euro); Marianopoli 616.114 euro (fondo di rotazione 430.000 euro); Milena 587.023 euro (fondo di rotazione 400.000 euro); Montedoro 707.760 euro (fondo di rotazione 400.000 euro); Mussomeli 979.135 euro (fondo di rotazione 490.000 euro); Resuttano 298.233euro (fondo di rotazione 100.000 euro); San Cataldo 3.648.729 euro (fondo di rotazione 1.300.000 euro); Santa Caterina Villarmosa 520.201euro (fondo di rotazione 80.000 euro); Serradifalco 854.389 euro (fondo di rotazione 370.000 euro); Sutera 248.627 euro fondo di rotazione 120.000 euro); Vallelunga 675.202euro (fondo di rotazione 410.000 euro) e Villalba 367.141euro (fondo di rotazione 250.000 euro). Tra i debitori anche la Provincia regionale nissena che dovrebbe pagare all’Ato Rifiuti la somma di 1.080.035 euro.