Pd-Pdl, è ancora scontro. La disputa verte sull’Imu - QdS

Pd-Pdl, è ancora scontro. La disputa verte sull’Imu

Oriana Sipala

Pd-Pdl, è ancora scontro. La disputa verte sull’Imu

sabato 24 Agosto 2013

Il ministro Delrio propone di abolire l’imposta solo per i meno abbienti

ROMA – Imu o non Imu? Questo è il problema. Se ne discute da mesi, eppure la questione è ancora aperta. Ultima soluzione pensata è quella di introdurre la cosiddetta “service tax” che, coi suoi introiti, possa sostituire la tanto odiata Imposta municipale unica. Ma sulle modalità non c’è chiarezza. C’è chi dice che sarebbe meglio mantenere l’Imu per i più ricchi e chi vuole abolirla del tutto. Il ministro per gli Affari regionali, Graziano Delrio, propende per la prima soluzione, e sostiene che  “possa essere esentato il 70% degli italiani meno abbienti”. “Il Paese – ha poi risposto a chi chiede l’abolizione totale dell’Imu sulla prima casa e non parziale per il 70% dei meno abbienti – non può permettersi in questo momento di buttare 1,5 miliardi di euro. Credo che i cittadini facoltosi possano permettersi di pagare 400 euro l’anno, è meno di un abbonamento a una tv privata.
“Con la service tax – continua il ministro – cercheremo di fare una tassa molto equa, che magari tenda a separare la questione dei rifiuti da quella della tassa immobiliare. Cercheremo di fare in modo che ci siano due componenti, una quella di proprietà e una per gli affittuari, per coloro cioè che usufruiscono dei servizi”. La questione della service tax “è ancora prematura oggi, credo che ci sarà bisogno di un ulteriore approfondimento anche nella legge di stabilità. Per ora bisogna garantire ai comuni la loro completa autonomia da qui a fine 2013 e fare un lavoro stabile e serio per la tassa del 2014”.
Ma il capogruppo Pdl, Renato Brunetta restituisce una risposta immediata: “Il ministro Delrio non è competente della materia. Non conosce la trattativa in corso, ha parlato e poteva non parlare. Sarebbe bene che i membri del governo Letta lasciassero ai ministri competenti la materia. Delrio, ripeto, non è competente, ha detto delle cose che non stanno né in cielo né in terra, voglio qui ribadirlo, non si tratta del 70%. Lo ripeto, l’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli andrà cancellata al 100% per tutti nel 2013. Per il 2014 ci dovrà essere – sostiene Brunetta – una soluzione strutturale che elimini l’Imu sulla prima casa e sui terreni agricoli per tutti e che si risolva rispetto a quello che abbiamo sempre detto, attraverso un’Imu federalista molto vicina alla service tax sulla quale però dovrà essere esentata totalmente la prima casa. Delrio poteva anche starsene zitto, perché sarà smentito nei prossimi giorni”.
Il botta e risposta non finisce qui, visto che a Brunetta replica il responsabile economico del Pd, Matteo Colaninno: “Sull’Imu troveremo la soluzione, si va verso la service tax che rivedrà l’intero impianto, in quella revisione ci saranno criteri di equità e di rispetto dei conti pubblici dello Stato e dei Comuni: questi sono i vincoli. È chiaro che in un quadro di equità ci sarà un peso fiscale diverso tra chi sta meglio e chi fatica ad arrivare a fine mese”.
Duro il commento del capogruppo al Senato di Scelta Civica, Gianluca Susta: “Adesso basta, è ora di finirla con i ricatti di Brunetta e del Pdl. Quella della cancellazione totale dell’Imu è una promessa elettorale del Pdl, ma facendo parte di un governo di coalizione è chiaro che serve una mediazione. Noi ad esempio abbiamo chiesto l’aumento delle detrazioni per le famiglie numerose. Bisogna fare un’opera di mediazione, raggiungere un punto di mediazione, ma non è certo Brunetta che distribuisce le carte e detta legge”, conclude Susta.
 

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