Incoraggianti i dati, aggiornati al 20 ottobre, per gli scali siciliani, mentre si pensa alla costruzione di nuovi. A Catania +5,91% di passeggeri e +4,81% il movimento complessivo di aeromobili nell’ultimo mese
PALERMO – Mentre dai principali aeroporti siciliani arrivano segnali di ripresa con percentuali in positivo sull’incremento dei passeggeri, sugli scranni parlamentari isolani giungono proposte sulla possibile realizzazione d’infrastrutture aeroportuali a Messina e ad Agrigento.
Secondo Salvatore Zappalà presidente del consorzio Acirealehotels, la proposta avanzata è l’ennesima provocazione rivolta agli operatori di settore e turistici, già gravati dagli effetti della crisi, e anzi auspica che semmai vi fossero fondi a disposizione per nuove infrastrutture, sarebbe il caso di: “realizzare finalmente linee ferroviarie ad alta velocità che contribuirebbero davvero a collegare in maniera degna le varie città dell’Isola, fornendo una reale spinta per lo sviluppo socio-economico di tante aree della Sicilia, oggi tagliate fuori dal mondo”.
Sulla questione “nuovi aeroporti in Sicilia” e “utilizzazione dei fondi Cipe per infrastrutture”, il presidente della Regione Raffaele Lombardo risponde con una nota a Vito Riggio (pres. Enac), al quale dice: “Crediamo nella validità di due strutture aeroportuali, seppur di dimensioni ridotte, nell’area agrigentina e nella costa messinese per le quali abbiamo dato assicurazioni alle istituzioni e alle comunità locali. Quando il presidente Riggio lo vorrà, ci incontreremo per discutere sulle valutazioni fatte e individuare il miglior percorso per raggiungere obiettivi condivisi”.
Intanto sugli attuali di Catania, Palermo e Trapani, i dati degli ultimi mesi sono incoraggianti.
Durante la prima settimana di ottobre, il Vincenzo Bellini di Catania, ha registrato un + 5,91% di passeggeri e + 4,81% il movimento complessivo degli aeromobili, confermando le previsioni di ottobre considerato il segnale incoraggiante avuto già a fine settembre quando, commenta Gaetano Mancini presidente della Sac: “avevamo riscontrato un + 2,492 passeggeri (rispetto allo stesso mese dello scorso anno) che ci aveva fatto intuire una certa ripresa sull’andamento del traffico”.
Se a settembre il dato su Catania ha rilevato 598.296 passeggeri in transito (nel settembre 2008 erano stati invece 595.804), pari a + 0,42%, è anche vero che il dato elaborato dalla società di gestione catanese relativo ai movimento degli aeromobili, ha registrato un – 1,43% (ossia 5.378 contro i 5.456 dello scorso anno).
L’aumento dei passeggeri è il riflesso di una timida fiducia che sta prendendo quota questo è il caso di dirlo, che si tramuta in un chiaro “segnale di accelerazione della ripresa economica”, ha concluso Mancini.
I numeri registrati da gennaio ad agosto al Falcone-Borsellino di Palermo, evidenziano i margini di crescita: +1,9% di passeggeri sui voli nazionali rappresentando dunque l’80% dell’operatività dello scalo di Palermo (+12,63% in otto mesi).
La quota maggiore di passeggeri, pari al 10,22% (934 mila), ha coperto la tratta Palermo-Roma; in calo invece, i flussi da e per Milano Linate (-11,22) e Milano Malpensa (-8,94%). In calo anche il traffico passeggeri sui voli internazionali con un -15.65%.
Trapani Birgi. Un trend in costante crescita dal 2007 ad oggi
Gli scali isolani godono dunque di ottima salute. Nonostante le richieste di finanziamenti legati ai fondi strutturali 2007/2013 che l’Airgest (società di gestione dell’aeroporto di Trapani) ha inoltrato da tempo alla Regione Siciliana.
“Una necessità – si legge nella nota inviata dal presidente dell’Airgest, Salvatore Ombra – per interventi che devono essere pianificati se si vuole confermare il trend positivo registrato e se si vuole attrarre su Birgi e sulla Sicilia Occidentale, nuove compagnie aeree”. Lo scalo di Trapani infatti, ha visto una costante crescita nell’arco degli ultimi anni: nel 2007 sono stati 507.185 i passeggeri in transito; nel 2008 sono stati 533.310, e alla mezzanotte del 19 ottobre, sono stati 870.678 (di cui 71.625 nel solo mese di ottobre).
Ad agosto si è toccata la quota massima di 4.200 passeggeri al giorno – con un tasso di riempimento compreso tra il 74% e l’82% dei voli -; a settembre poco più di 4.000 e a ottobre (fino al 19), si è registrata una media di 3.900 passeggeri al giorno. Grazie anche a Ryanair.
La compagnia “migliore” su Palermo è Wind Jet con i suoi 179 mila passeggeri. E la compagnia “peggiore”? Su Palermo è quella del gruppo Cai: Alitalia ha perso nei primi otto mesi dell’anno il 27.35% di passeggeri, mentre AirOne chiude con una riduzione di passeggeri del 13.3%.