2023, Telpress: anno dominato da "guerra" e "violenza donne" - QdS

2023, Telpress: anno dominato da “guerra” e “violenza donne”

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2023, Telpress: anno dominato da “guerra” e “violenza donne”

Redazione  |
domenica 31 Dicembre 2023

Calcio è tema più presente nel 2023. Le parole dell’anno dell’Osservatorio sui media e la comunicazione. Tanti fatti tragici.

A guardarlo con gli occhi dei media il 2023 è stato un anno caratterizzato da eventi negativi e drammatici. Due le parole chiavi più ricorrenti in articoli di giornali, nei servizi radio e tv e sul web: guerra e violenza sulle donne. La prima ci accompagna ormai dal 24 febbraio 2022, prima attraverso il racconto quotidiano del conflitto russo-ucraino e poi con quello israelo-palestinese. La seconda, riferita principalmente alla violenza di genere, è legata alla cronaca dei femminicidi compiuti in Italia ogni 3 giorni. Tra le prime 5 parole più ricorrenti nel dibattito mediatico ci sono anche “Lavoro”, la prima preoccupazione degli italiani, e Papa Francesco onnipresente sui media come nessun pontefice prima di lui. E poi ci sono i migranti, il Medio Oriente, l’inflazione, la giustizia, il salario minimo, che ci ha accompagnato per tutta l’estate, il Covid, il superbonus, il clima. Ma il tema in assoluto più ricorrente sui media è il calcio che quest’anno ha raggiunto ricorrenze elevate anche grazie alla vittoria del campionato del Napoli, altra keyword del 2023. Poi c’è turismo che assieme a Napoli sono le uniche parole in accezione “positiva” nella top20. L’anno che ci lasciamo alle spalle, infatti, ha registrato una stagione record per l’Italia tornata ad essere tra le destinazioni preferite a livello internazionale. Tra i personaggi la vera unica dominatrice della scena mediatica è il Presidente del Consiglio dei Ministri Giorgia Meloni. Tra gli strumenti di comunicazione stravince Tik Tok.

I dettagli sulla statistica

Sono i dati che emergono dall’analisi “Le parole più mediatiche del 2023” condotta dall’Osservatorio sui media e la comunicazione di Telpress Italia, la società leader nei servizi per l’informazione e la comunicazione. Ogni giorno un team di giornalisti, analisti ed esperti lavora circa 90.000 notizie tra giornali quotidiani e periodici, radio, tv, testate online e media sociali per fornire ai propri clienti tutti gli strumenti per la valutazione e misurazione quantitativa e qualitativa della comunicazione, del posizionamento nei mercati di riferimento e della presenza mediatica.

L’Osservatorio è uno dei progetti messi in campo dall’azienda in occasione del 40° anniversario della media agency. Nata nel 1983, infatti, l’azienda fondata da Pasquale D’Innella Capano, che per prima nel 1980 ha dato impulso alla rivoluzione tecnologica nella media industry, sostituendo le telescriventi con i terminali video a microprocessore e sviluppando il primo concentratore delle agenzie di stampa, oggi è considerata tra le più all’avanguardia nei servizi per l’informazione e la comunicazione.

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