La Soprintendenza nel 2007 aveva preparato un progetto per la ristrutturazione dell’importante monumento aretuseo che prevedeva una spesa complessiva di quattro milioni di euro. L’ex sovrintendente Muti, oggi assessore comunale ai Beni culturali, ha spiegato che: “Si tratta di un progetto di restauro dell’antico monumento che prevede anche qualche saggio archeologico”. Un’esigenza naturale visto che parliamo di un luogo che ogni anno ospita sulla sua cavea 150 mila spettatori nei due mesi delle rappresentazioni classiche. Visitatori che si aggiungono ai turisti che ogni giorni affollano il sito.
Il progetto citato, curato oltre che dalla Muti anche da Lorenzo Guzzardi, allora dirigente del servizio Beni archeologici della Soprintendenza, segue quello preparato dal soprintendente Giuseppe Voza, il quale prevedeva anche la prosecuzione degli scavi nella zona nord del Teatro.
Seri rischi anche per il Castello Svevo di Augusta. Il pericolo crollo per quest’ultimo è stato segnalato da alcune associazioni e anche la Muti conferma: “In passato abbiamo messo in sicurezza alcune parti dell’edificio ma è talmente vasto che occorre intervenire. Con i fondi della legge 433 abbiamo avviato il consolidamento delle fondazioni, ma occorre lavorare sul resto della struttura: è arrivato il tempo del restauro”.
Restauri necessari anche per l’ex Carcere borbonico e la caserma Calmieri