Due mesi e 65 milioni per salvare Fincantieri - QdS

Due mesi e 65 milioni per salvare Fincantieri

Antonio Casa

Due mesi e 65 milioni per salvare Fincantieri

martedì 26 Luglio 2011

I bandi saranno pubblicati tra agosto e settembre, perfettamente in linea con il protocollo firmato circa un anno fa. La Regione ha deciso di investire nei bacini di carenaggio per gli stabilimenti di Palermo e di Trapani

PALERMO – Il Governo regionale crede nel rilancio della cantieristica navale. Lo ha dichiarato Marco Venturi, assessore regionale alle Attività produttive, durante i lavori di un vertice in prefettura sulla situazione dei Cantieri navali di Palermo. Sul tavolo del rilancio la Regione ha messo in campo 65 milioni di euro. La pubblicazione dei bandi è prevista in tempi brevi, già ad agosto e settembre, e tutto perfettamente in linea con quanto previsto nel protocollo.
“La Regione siciliana ha sposato con tale convinzione l’idea di rilanciare la cantieristica navale a Palermo da mettere a disposizione 65 milioni di euro per la ristrutturazione dei due bacini di carenaggio galleggianti, da 19 e 52 mila tonnellate, dello stabilimento Fincantieri di Palermo e per quello di Trapani. E dopo poco meno di 12 mesi dalla firma del protocollo con Fincantieri, il bando per quello da 19 tonnellate sarà pubblicato i primi di agosto, quello da 52 mila a metà settembre. Posso dire, senza timore di essere smentito, che i tempi della Regione nell’attuazione e per la realizzazione di progetti così complicati sono in linea con quanto previsto dal protocollo”.
Le parole di Marco Venturi sono giunte in un vertice alla Prefettura, al quale hanno preso parte anche il prefetto Postiglione, i quadri dirigenziali di Fincantieri, i rappresentanti sindacali, gli onorevoli Salvino Caputo e Pino Apprendi, rispettivamente presidente e vice presidente della Commissione Attività Produttive dell’Ars, i deputati regionali Giuseppe Lupo e Davide Faraone.
“Fincantieri è azienda leader nel mondo nel settore della cantieristica navale – ha aggiunto Venturi -. Sono consapevole della crisi che attanaglia l’economia globale tuttavia chiedo che, a fronte di un impegno concreto e sostanziale della Regione, Fincantieri dia un segnale tangibile di vicinanza al territorio, così come si era detto in occasione della firma del protocollo di intesa. Prendiamo atto con piacere del probabile arrivo di lavori di ristrutturazione e manutenzione entro fine anno per circa 120 mila ore di lavoro ai Cantieri palermitani. La Regione tuttavia chiede a Fincantieri di manifestare concretamente e in maniera convinta il suo interesse per lo stabilimento palermitano inviando lavori e commesse sufficienti a garantire l’impiego di gran parte della forza lavoro del cantiere navale palermitano”.
Nei giorni scorsi era giunto l’ultimo campanello d’allarme per una crisi che ormai dura da diverso tempo. I sindacati temono che le aziende vogliano “licenziare i lavoratori – ha spiegato il responsabile Rsu Fiom Cgil dei Cantieri navali, Francesco Foti -. Ogni volta è una lite continua”. La cassa integrazione, infatti, è ormai in scadenza in diverse aziende dell’indotto: oggi per la Sten, a fine agosto per la cooperativa Picchettini, a seguire per la cooperativa Guardia Ai fuochi del Cantiere navale, dove lavorano 57 persone. La Sten dal 1995 si occupa della manutenzione delle gru e dei carri ponte.
Nei giorni scorsi l’arrivo di una nuova commessa – una piattaforma petroliera per lavori di manutenzione – sembrava aver calmato gli animi della protesta, dopo sette giorni di sciopero da parte dei lavoratori dei cantieri. In realtà per uscire dalla crisi servono interventi di maggiore impatto e una programmazione a lunga scadenza, e non palliativi che, di fatto, non risolvono molto.

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