PALERMO – “I dati riportati nel rapporto Svimez 2015 sull’economia del Mezzogiorno, mostrano la radiografia di un Paese disuguale con una classe dirigente il più delle volte inadeguata ai bisogni e alle necessità delle popolazioni amministrate. (…) Siamo dinnanzi ad un Governo che si insedia con lo slogan della rivoluzione sociale, politica, economica, amministrativa, ma se non raggiunge l’obiettivo di unificare l’Italia e creare le condizioni previste dall’art. 5 della Costituzione Italiana: “La Repubblica, una e indivisibile”, allora bisognerà prendere atto che anche l’attuale Governo del “rinnovamento”, è privo della capacità di cambiare rotta e la “questione meridionale” viene rinviata in eterno” così Salvatore Pasqualetto, segretario regionale Uil Sicilia, in un comunicato diffuso in questi giorni.