Mise per acquisto mezzi a ridotte emissioni. Il valore dell’incentivo oscilla tra 1.500 e 6.000 euro. Gli interessati dovranno rivolgersi al rivenditore che si occuperà di avviare la pratica
PALERMO – Lo scorso 2 gennaio sono stati riaperti i termini di prenotazioni dei contributi per i veicoli M1. Per questa fase sono disponibili 40 milioni di euro, fino ad esaurimento fondi, da richiedere entro il prossimo 30 giugno. Ecobonus è la misura promossa dal ministero dello Sviluppo economico per l’acquisto di veicoli a ridotte emissioni, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2019. La misura si rivolge a chi acquista, anche in locazione finanziaria e immatricola in Italia veicoli di categoria M1 destinati al trasporto di persone, con almeno quattro ruote e al massimo otto posti a sedere (oltre al sedile del conducente) che siano nuovi di fabbrica e producano emissioni non superiori a 70 grammi per chilometro. Inoltre, i veicoli in questione devono essere stati acquistati ed immatricolati in Italia dal primo marzo 2019 e il prezzo da listino deve essere inferiore a 50 mila euro, optional inclusi.
Gli incentivi per l’acquisto di automobili sono corrisposti nella misura pari rispettivamente a quattromila euro se il veicolo in questione ha emissioni inferiori ai venti grammi per chilometro e millecinquecento euro nel caso di emissioni superiori a tale soglia (ad ogni modo, inferiori ai 70 grammi per chilometro). I contributi previsti salgono rispettivamente a 6.000 euro e 2.500 euro se contestualmente viene effettuata la rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 1,2,3 e 4.
Nel caso di rottamazione, il venditore entro quindici giorni dalla data di consegna del veicolo nuovo ha l’obbligo di consegnare il veicolo usato ad un demolitore, che lo prende in carico, pena il non riconoscimento del contributo statale. Inoltre, il venditore è anche tenuto a provvedere direttamente alla richiesta di cancellazione per demolizione allo sportello telematico dell’automobilista (anche avvalendosi dello stesso demolitore).
Il processo di corresponsione e rimborso si compone di quattro fasi. Innanzitutto, l’acquirente deve rivolgersi ad un rivenditore, che si farà carico della gestione della pratica relativa al contributo. A questo punto, il venditore si registra preventivamente nell’area rivenditori, prenota i contributi relativi ad ogni singolo veicolo, ottenendo, secondo la disponibilità di risorse, una ricevuta di registrazione della prenotazione e conferma l’operazione entro 180 giorni dalla prenotazione, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione prevista. Ogni concessionario può effettuare al massimo cinquanta prenotazioni al giorno.
Il contributo statale è corrisposto dal venditore all’acquirente mediante compensazione sul prezzo d’acquisto. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo rimborsano al venditore l’importo del contributo. Le imprese costruttrici o importatrici del veicolo nuovo ricevono dal venditore la documentazione necessaria e poi recuperano l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.
Per i veicoli M1 è previsto il divieto di cumulo con altri incentivi di carattere nazionale, ma non sono indicate restrizioni in merito alla cumulabilità di Ecobonus con altri incentivi regionali e provinciali.