Assegnati dall’Associazione italiana pediatri i riconoscimenti alle spiagge meglio attrezzate per ricevere famiglie con figli. Ma considerando il numero dei km di costa, l’Isola ottiene solo una bandiera ogni 102 km (una ogni 14 nelle Marche)
PALERMO – Anche quest’anno sono state assegnate le Bandiere verdi, e la Sicilia conferma le proprie migliori spiagge. Ben 16 località, che hanno segnato il check a tutti gli elementi in lista: acqua limpida e bassa vicino alla riva, spiaggia sabbiosa con fondali poco profondi per consentire ai bambini di giocare in sicurezza, attrezzature per i più piccoli, bagnini e scialuppe di salvataggio, giochi, spazi per cambiare il pannolino o allattare, e la presenza nelle vicinanze di bar, ristoranti e locali per gli adulti.
La selezione avviene tramite un’indagine condotta su un campione di pediatri, 72 per il 2020, attraverso l’associazione italiana Pediatri. Viene valutata anche la qualità ambientale e delle acque, per i quali ci si riferisce alle strutture istituzionali e pubbliche italiane: le ordinanze dei sindaci e le rilevazioni delle Arpa regionali, che sono preposte a tali controlli. Però emerge che non proprio è tutto oro ciò che luccica. Perché se da un lato la Sicilia è la seconda regione italiana per numero di bandiere, andando a fare il rapporto con il numero di chilometri di costa scende di qualche posto più giù.
Mettendo dunque a confronto le prime 5 regioni italiane per numero di bandiere verdi assegnate, emerge che l’Isola scivola addirittura al penultimo posto per effetto dei suoi 1.639 chilometri di costa, quindi una bandiera ogni 102 chilometri. Ci stracciano Marche, Calabria e Puglia dove addirittura si conta rispettivamente se ne conta una ogni 14, 44 e 66 chilometri. In Trinacria si sono aggiudicate la bandiera: Balestrate, Cefalù, Mondello, (in provincia di Palermo), Campobello di Mazara (Tre Fontane, Torretta Granitola), Marsala (Signorino), San Vito Lo Capo e (in provincia di Trapani). Sul fronte orientale, troviamo invece Vendicari (in provincia di Siracusa) e Scoglitti, Raganzino, Pozzallo (Pietre Nere), Casuzze, Punta secca e Caucana, Ispica e Santa Maria del Focallo (in provincia di Ragusa).
A Messina vincono il riconoscimento le spiagge di Giardini Naxos, Marina di Lipari, Acquacalda, Canneto, mentre a Catania si segnala la Spiaggia Playa e ad Agrigento Porto Palo di Menfi. Un ottimo risultato, se si considera che in Italia fa meglio solo la Calabria. Siamo ormai alla dodicesima edizione: le bandiere verdi sono state assegnate per la prima volta, nel 2008, mediante una ricerca ideata e condotta dall’associazione Pediatri italiani su input del professore Italo Farnetani. La scelta di “premiare” le spiagge nasce dalla consapevolezza medica e scientifica della spiaggia come luogo di stimolazione sensoriale importante per bambini e ragazzi, che hanno bisogno di stare in mezzo alla gente, anche al rumore, a delle offerte di divertimento e opportunità turistiche, e quando possibile anche dell’animazione e del gioco di gruppo.
L’obbiettivo è quello di aiutare le famiglie a scegliere le località marittime, meta preferita per chi ha bambini, per trascorrere il periodo di relax nel modo più idoneo e sicuro, in base alle valutazioni dei pediatri, in modo tale che genitori e figli possano trarre i maggiori vantaggi dalla vacanza, con benefici per la salute e la crescita.
Negli anni la ricerca ha dato i suoi frutti: l’assegnazione delle Bandiere verdi ha costituito, in tutte le località, una promozione dei servizi a favore dell’infanzia e delle famiglie, rappresentando dunque un miglioramento delle condizioni di vita e di salute offerte alla famiglia. L’indagine è svolta in regime di volontariato senza l’intervento di alcuno sponsor; sono infatti i pediatri che possono proporre nuove località a cui assegnare la Bandiera verde.