Gela, coronavirus, costituito il Centro operativo - QdS

Gela, coronavirus, costituito il Centro operativo

Gela, coronavirus, costituito il Centro operativo

giovedì 12 Marzo 2020

Il Comune di Gela ha predisposto e attuato le misure di prevenzione contro il Coronavirus. È in programma la sanificazione di tutti i locali pubblici, compresi gli istituti scolastici

GELA (CL) – Su disposizione del sindaco Lucio Greco è stato costituito nei giorni scorsi il Centro operativo comunale, al fine di coordinare tutte le attività di informazione e gestione dell’emergenza Coronavirus, in ottemperanza al Dpcm relativo alle misure di contenimento e gestione epidemiologica da Covid-19, nonché per assumere tutte le misure necessarie a tutela dei dipendenti comunali e degli utenti dei servizi comunali.

La composizione del Coc è stata allargata ad altri dirigenti che non vi fanno parte in via permanente. Per la precisione, vi hanno preso parte il primo cittadino Greco, l’assessore Grazia Robilatte e i dirigenti Antonino Collura, Francesca Simonetta Guzzardi, Orazio Marino, Mario Picone, Giuseppe Montana, Alberto Depetro, Roberto Capizzello e Maria Morinello.

Tra le decisioni adottate, quella relativa alla sanificazione di tutti gli uffici comunali e delle scuole (ma dopo la convocazione dei competenti dirigenti scolastici). L’ufficio comunale di Protezione civile, inoltre, è stato incaricato di reperire e mettere a disposizione dei dipendenti comunali mascherine facciali e guanti monouso.

Il dirigente del settore Patrimonio, quale datore di lavoro, è stato invitato a sollecitare il medico competente “affinché, in brevissimo tempo, predisponga un protocollo sanitario a tutela di tutti i dipendenti comunali e degli Rmi che prestano servizio presso il Comune di Gela e ciò in relazione allo stato di salute individuale di ciascuno di essi. Per quanto attiene, invece, i dipendenti della Ghelas che lavorano presso gli uffici comunali, sarà la stessa azienda, quale datore di lavoro, a predisporre e attuare il predetto protocollo sanitario.

Con riferimento al contigentamento dell’afflusso dell’utenza negli uffici comunali del Palazzo di Città è stato invece concordato quanto segue: nove pass per il settore Demografico, quattro per Risorse umane, due per il Gabinetto del sindaco, uno per l’ufficio di Presidenza, due per Affari generali, dieci per l’ufficio Tributi e uno rispettivamente per Affari legali e Bilancio. Per i settori il flusso dell’utenza sarà contingentato dai portieri del Palazzo di città, tenendo conto dei limiti numerici già sopra indicati. Inoltre, il settore Affari generali disciplinerà, con proprio provvedimento, l’afflusso agli uffici di Protocollo notifiche e Urp, prevedendo un pass per ognuno di essi.

Con riferimento al contingentamento dell’utenza negli uffici Comunali fuori dal Palazzo di Città, ciascun dirigente provvederà con proprio provvedimento entro i limiti numerici di seguito riportati: due pass per Ambiente, Elettorale, Istruzione, uno per Sport e Turismo, tre per Servizi sociali-Segretariato sociale, uno per Suap e Commercio. I settori in questione consentiranno l’afflusso dell’utenza solo dall’ingresso dell’ex Tribunale, viale Mediterraneo 41, chiudendo gli altri accessi tranne quello del Segretariato sociale. “In questo modo – hanno sottolineato dal Comune – si centralizzerà l’ingresso dell’utenza e quindi si avrà modo di meglio controllarla attraverso un sistema unico di controllo, cui ognuno dei predetti settori provvederà con proprio personale, che sarà all’uopo articolato in appositi turni.

Per quanto riguarda invece i settori Lavori pubblici (due pass), Patrimonio (un pass), Urbanistica (tre pass) e Polizia municipale (sei pass), ognuno di essi prevederà un unico accesso e centralizzato per l’affluenza dell’utenza comunale, con postazioni di controllo tramite un servizio di portierato o di vigilanza.

Infine, il Centro operativo comunale prende atto della chiusura del mercato settimanale e concorda sulla necessità di chiudere il mercato Rionale di via Madonna del Rosario, atteso che la conformazione geometrica e strutturale e il notevole afflusso di persone non consente il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di un metro disposta dal Dpcm nazionale.

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