Luoghi di lavoro senza sicurezza, lettera dei sindacati al prefetto di Palermo - QdS

Luoghi di lavoro senza sicurezza, lettera dei sindacati al prefetto di Palermo

Luoghi di lavoro senza sicurezza, lettera dei sindacati al prefetto di Palermo

martedì 17 Marzo 2020

Cgil, Cisl e Uil Palermo si dicono preoccupati per l’allarme che proviene da diversi luoghi di lavoro in relazione al mancato rispetto delle direttive dei decreti ministeriali sulla sicurezza dei lavoratori. I sindacati hanno chiesto al prefetto Antonella De Miro un intervento immediato per monitorare la situazione e adottare le dovute contromisure per garantire la massima tutela di tutti i lavoratori.

“È più che mai urgente la convocazione di un tavolo permanente”, hanno sottolineato in una nota il segretario generale Cgil Palermo, Enzo Campo, il segretario generale Cisl Palermo-Trapani Leonardo La Piana e il coordinatore territoriale Uil Palermo Gianni Borrelli.

A destare grande preoccupazione è quanto sta emergendo in diversi posti di lavoro pubblici e privati, a causa del “mancato rispetto delle direttive dei decreti del Presidente del Consiglio dei ministri sul contrasto all’epidemia Covid-19 e del protocollo di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, condiviso tra Cgil, Cisl e Uil e le associazioni datoriali maggiormente rappresentative, con il patrocinio del governo”.

“Chiediamo – hanno scritto Enzo Campo, Leonardo La Piana e Gianni Borrelli – di convocare con urgenza, anche valutando l’opportunità garantita dalla webconference, un incontro, al fine discutere e approfondire la condizione in cui versa il nostro territorio, con lo scopo di costituire un tavolo permanente finalizzato a coordinare tutte le iniziative e i controlli da mettere in atto per la salvaguardia, la salute e la sicurezza dei lavoratori in tutti i luoghi di lavoro”.

I segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto “particolare attenzione” per le piccole e medie imprese, in modo tale da garantire la piena applicazione delle misure contenute nei citati decreti e accordi.

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